Con l’eolico e il solare il vecchio continente risparmia e stabilisce un record di produzione in alcuni paesi: vediamo i dettagli
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Buone notizie da report e studi sulla situazione energetica europea. Nel periodo più nero della storia per il settore energetico con una situazione precaria dovuta in primis al conflitto in Ucraina. I rubinetti del gas russo hanno ridotto i flussi e la siccità di questa estate ha di fatto reso esigue le riserve di acqua compromettendo la capacità produttiva di una parte delle rinnovabili.
In questo quadro di precarietà energetica, bersagliato dall’aumento dei prezzi delle materie prime, la fatica per resistere si tocca con mano. L’Unione Europea si è dovuta spendere per trovare alternative valide che andassero a tamponare gli evidenti ammanchi energetici e per prepararsi al primo inverno di crisi energetica. La risposta alle aspettative non si è fatta attendere, ma i risultati sembrano incoraggianti anche per il futuro green europeo.
Se da un lato l’Europa ha dovuto fare i conti con l’aumento dei prezzi di gas e luce, dall’altro la riduzione di materie prime rinnovabili come l’acqua ha creato non poche difficoltà. Ma i dati relativi alla capacità produttiva europea di energia eolica e solare dell’ultimo anno è aumentata considerevolmente facendo segnare un positivo + 24%. Record e respiro di sollievo europeo.
E l’aumento di produzione va di pari passo con un quanto mai provvidenziale risparmio di consumi di gas. I numeri sono incoraggianti se pensiamo di aver risparmiato circa 11 miliardi di euro negli ultimi 7 mesi. Il merito va a molti paesi che singolarmente hanno addirittura stabilito dei record a livello nazionale.
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Francia, Italia, Polonia e Spagna hanno contribuito in modo rilevante a questi importanti risultati facendo registrare record produttivi sulle rinnovabili come eolico e solare. Questo fa ben sperare per il futuro green dell’Europa e dei singoli paesi membri che stanno lavorando speditamente verso quella transizione energetica obbiettivo strategico e imprescindibile.
Il report sullo stato dell’Unione Energetica, coadiuvato dalla relazione emersa dallo studio di E3G ed Ember confermano il trend positivo in crescita della capacità produttiva rinnovabile dei paesi europei. La risposta alla crisi è arrivata dalla corsa all’energia pulita che deve guidare l’Europa verso l’indipendenza energetica e la sostenibilità a tutela del Pianeta.