Libri al posto dei rifiuti da smaltire è l’interessante iniziativa che va a braccetto con la cultura: vediamo di cosa si tratta
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La cultura della sostenibilità va a braccetto con il momento storico che stiamo attraversando. Il nostro Pianeta è in sofferenza per i cambiamenti climatici generati dalle emissioni di Co2. Non solo, anche l’annoso problema dei rifiuti e del loro smaltimento diventa prioritario rispetto alla svolta green impostata nel mondo.
Siamo nell‘epoca del recupero e del riciclo. La lotta allo spreco e all’inquinamento da rifiuti di plastica e di alluminio è sfiancante e infinita. La transizione ecologica è uno strategico obbiettivo per la salvaguardia del nostro Pianeta e tutti possono fare la loro parte con comportamenti virtuosi. La consapevolezza ormai è acquisita e le iniziative personali si moltiplicano.
Un libro in cambio di un rifiuto, di plastica o di alluminio poco importa. L’importante è creare la cultura dello smaltimento creativo per dare una mano al Pianeta e contemporaneamente stimolare una buona lettura. Tutto questo e altro nella bellissima iniziativa di Michele Gentile, un libraio campano attento e consapevole.
Nella libreria Ex Libris Cafè, situata a Polla in provincia di Salerno, le attività di riciclo dei rifiuti e della lettura trovano un improbabile punto d’incontro. Si perché l’idea di Michele è originale e allo stesso tempo semplice. Si tratta di uno scambio non proprio equo proposto e subito approvato. Un libro al posto di una bottiglietta di plastica o di una lattina di alluminio, che verranno correttamente riciclate.
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L’iniziativa è piaciuta soprattutto ai più piccoli e l’adesione è stata immediata. Le scuole hanno subito condiviso il progetto ed hanno acquistato i libri scolastici in cambio di rifiuti. Sostenibilità e cultura si ritrovano quindi unite da uno scopo comune che coniuga il riciclo con la buona lettura.
Non nuovo a iniziative simili Michele Gentile è stato anche in passato il promotore della storica iniziativa di “Libro Sospeso”. Nata sulla falsa riga del tradizionale “caffè sospeso” napoletano. Come usa lasciare un caffè pagato al bar per chi eventualmente non potesse permetterselo, così era possibile fare con i libri. Ne acquistavi due e uno lo lasciavi in libreria a disposizione di chi ne aveva bisogno.
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La naturale evoluzione del progetto del “Libro Sospeso” è stata la nascita della nuova iniziativa “Non rifiutamoci” che promuove la lettura in abbinamento al riciclo di plastica e alluminio. I risultati non si sono fatti attendere e ad oggi sono stati recuperati e riciclati 7,5 quintali di alluminio e 7 quintali di plastica a fronte di 5mila libri donati gratuitamente. Un vero successo da copiare!