Il motore termico a idrogeno, una nuova forma di propulsione green nel settore dell’automobile: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta
Il motore termico a idrogeno, novità e potenzialità nell’ambito della transizione energetica che tocca anche il settore automobilistico che lavora e studia soluzioni alternative sostenibili. Nell’ambito della e-mobility si inseriscono le nuove forme di propulsione green come risposta alla problematica delle emissioni di Co2 nell’ambiente.
La ricerca anche in questo settore fa passi avanti e ci propone le alternative sostenibili come l‘elettrico, l’ibrido, i biocarburanti e le benzine sintetiche. Tutte valide e tutte limitate da ostacoli oggettivi. Ma l’importanza di non fermarsi ad un’unica risposta è imperativo e la spinta è di continuare a lavorare per superare i limiti e le problematiche con l’innovazione e il cosiddetto principio di neutralità tecnologica nella piena libertà di sperimentazione.
Con le normative che limitano le emissioni di gas serra (GHG) dai veicoli a motore che si stanno stringendo sempre più in tutto il mondo, si parla di motori e di combustione a idrogeno su “Formulapassion.it” e ne parla Vincenzo Bevilacqua, Senior Expert Engine Simulation di Porsche Engineering, che spiega come l’avvento dell’idrogeno sia vantaggioso a livello di efficienza e di velocità di combustione.
Di fatto quando l‘idrogeno è utilizzato per alimentare un sistema fuel cell si ha sostanzialmente un powertrain elettrico, al 100% a zero emissioni. Diverso è quando si brucia idrogeno all’interno di una camera a scoppio con assenza di emissioni di idrocarburi ma alcuni ossidi d’azoto vengono immessi nell’atmosfera, ma con quantità contenute dalle tecnologie esistenti nella loro cattura.
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La risultante è che i motori a combustione interna tendono a essere più efficienti con carichi elevati, cioè quando lavorano di più. I motori a idrogeno inoltre rilasciano quantità prossime allo zero di Co2. Anche Toyota ha ripreso in mano lo sviluppo di questa tecnologia tanto da aver partecipato con la Corolla da corsa alimentata a idrogeno ad una 24 Ore.
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Tecnologia sperimentale che BMW ha testato sulla Hydrogen 7 alla fine degli anni 2000, ma all’epoca non si parlava ancora di transizione ecologica e si iniziava la lotta alle emissioni nocive. L’impegno pone l’accento sulla ricerca di nuovi biocombustibili in grado di azzerare l’impatto ambientale per la salute del Pianeta.