Studi condotti dalla Jinko Solar hanno permesso di produrre un pannello fotovoltaico in grado di avere la massima efficienza di conversione
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In questo periodo i pannelli fotovoltaici sono entrati a fare parte del nostro quotidiano. Grazie anche agli incentivi, molte famiglie li hanno installati, sia per risparmiare sulla bolletta, ma anche perchè fanno parte delle nuove fonti di energia pulita.
Esistono due diverse categorie di pannelli, una di tipo p e una di tipo n. La prima comprende le celle prodotte con atomi che hanno un elettrone in meno rispetto al silicio, e risultano in una carica positiva p. Mentre le seconde hanno un elettrone in più rispetto al silicio e sono, quindi, dotate di carica negativa, risultano più efficienti, ma anche più costose.
La Jinko Solar è un’azienda cinese che, non solo produce pannelli fotovoltaici ad alta prestazione, ma anche studia il modo di avere celle fotovoltaiche sempre più efficienti. Recentemente, ha messo a punto, infatti, un pannello con celle in silicio cristallino di tipo n.
Il dipartimento interno alla Jinko Solar, che si occupa di ricerca e sviluppo, ha implementato un film di polisilicio altamente trasparente e tecnologie di metallizzazione ultra sottile basate su emettitore selettivo drogato con laser.
Questo procedimento ha permesso di raggiungere il record di massima efficienza di conversione raggiungendo un valore del 26.1% rispetto a quello del periodo di aprile che si aggirava intorno al 25.7%.
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Il TopCon, nome dato al nuovo pannello fotovoltaico, segna un grande passo avanti nella ricerca dell’efficienza energetica. Il CTO dell’azienda, il dottor Jin Hao ha commentato:
“Siamo orgogliosi di ottenere un importante passo avanti nell’efficienza di conversione delle celle TOPCon di tipo N in meno di sei mesi, battendo il record che abbiamo precedentemente stabilito per le celle solari in silicio monocristallino di tipo N”.
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Secondo fonti di mercato, i pannelli della Jinko Solar erano tra quelli più efficienti rispetto ad altri. Infatti, sembra siano gli unici privi di PID, cioè,Potential Induced Degradation, la degradazione indotta da potenziale.
Questo significa che ogni pannello perde una parte della sua capacità di generare energia a causa della forte tensione negativa rispetto al potenziale verso terra. Questo problema va affronatato nella fase iniziale, utilizzando una tecnologia di rigenerazione.