Gas, elettricità, luce. La pala d’altare dei demoni del 2022 inizia a pesare sulla bolletta dei comuni mortali. C’è un modo per ammortizzarne il peso?
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Oggi parliamo in particolar modo del gas. Ne abbiamo sentito parlare in forme variegate, dal gasolio per le auto al metano inquinante prodotto dai mezzi di trasporto.
Concentriamoci in particolare su un aspetto molto più vicino a noi inerenta la vita quotidiana: il gas prodotto in cucina. C’è qualcosa che in concreto possiamo cambiare delle nostre abitudini per evitarne un consumo esagerato?
Pentola a pressione: come un antico utensile ammortizza il caro prezzi
Dato che il gas immesso dai fornelli può essere controllato solo quanto all’intensità della fiamma, l’altro aspetto su cui dobbiamo intervenire, in cucina, riguarda soprattutto i metodi di cottura impiegati. Un utensile particolamente utile quando si parla di tempi di cottura è la pentola a pressione.
Questa garantisce tempi di cottura molto più brevi poiché le sue pareti in acciaio inossidabile o alluminio pesante trattengono all’interno acqua e vapore a temperature molto elevate. Proprio per queste ragioni la pentola a pressione, se non utilizzata con le dovute accortezze, si mostra uno strumento anche molto pericoloso oltre che utile.
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Proprio per le sue caratteristiche la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura e, di conseguenza, anche il consumo di gas. Il liquido contenuto all’interno della pentola a pressione raggiunge temperature molto più alte di quella della classica acqua che bolle.
Il brodo, l’acqua di cottura o che dir si voglia, in cui lasciamo cuocere gli alimenti raggiunge infatti temperature superiori ai 120 C°, ragion per cui è necessario tenere più di un occhio aperto quando si usa la pentola a pressione. Ma come utilizzarla? Parti rimpiendo la pentola con il liquido in cui vuoi cuocere gli alimenti.
Aggiungi gli alimenti (verdure, carne o simili) facendo in modo che il tutto raggiunga la tacca interna segnata sulla superficie della pentola. Chiudi la pentola con l’apposito coperchio a chiusura stagna e posizionala su un fornello a fuoco alto. Attendi il tempo necessario, lo scadere sarà segnato da un fischio improvviso uscente dalla piccola valvola posizionata sopra la maniglia del coperchio.
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Quando odi il fischio abbassa il fuoco del fornello e lascia cuocere il cibo per il tempo necessario a fuoco basso. A cottura ultimata dovrai spegnere il fuoco, aprire la valvola di sfogo principale, far fuoriuscire il vapore e aprire la pentola. I vantaggi che regala la pentola a pressione sono innumerevoli.
Innanzitutto il cibo manterrà inalterati i propri principi vitaminici e sali minerali nutrienti. La cottura a vapore è in grado di portare avanti una cottura più leggera dei cibi, essendo al vapore. La cottura è rapida e, per le ragioni di cui sopra, non sono necessari troppi condimenti o spezie.
Infine, aspetto più che prezioso per i giorni presenti: la pentola a pressione comporta risparmi ingenti su gas e corrente elettrica per via dei tempi di cottura ridotti. Fra gli svantaggi c’è sicuramente quello di stare ad armeggiare con uno strumento elaborato e potenzialmente pericoloso.