Se abbiamo un angolo dalle dimensioni generose nella nostra casa, possiamo arredarlo con una particolarissima Monstera adansonii
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La Monstera adansonii o Monkey mask appartiene al genere di piante monocotiledoni della Famiglia delle Aracee. La sua zona di origine è quella tropicale dell’America latina o dove ci sia un clima simile. Vivono in natura spontaneamente. Da noi le troviamo per lo più nelle case, molto raramente allo stato spontaneo.
L’origine del suo nome prende spunto dal suo aspetto mostruoso, ma non perchè sia realmente così. E’ legato soprattutto alle dimensioni delle foglie. Sono, infatti, gigantesche e bucherellate. E’ conosciuta anche come Monkey mask per via della somiglianza con il musetto di una scimmia.
Oltre ad essere molto grandi, le foglie della Monkey mask sono molto longeve. Possono vivere anche fino a 5 anni prima di ingiallire, appassire o cadere. Se accudita nel modo giusto, è una pianta che può vivere fino a 30 anni.
La Monstera adansonii ha bisogno di essere esposta ad una luce solare intensa, ma non diretta. I raggi del sole potrebbero, infatti, danneggiare le sue particolari foglie facendole diventare nere.
E’, in genere, una pianta d’appartamento, ma nel periodo della primavera e dell’estate, possiamo portarla in giardino o sul balcone, mantenendola, però, all’ombra. La temperatura ottimale si aggira intorno ai 20 – 25°C. Se scende al di sotto dei 10°C, allora dobbiamo proteggerla.
Il terriccio deve avere un ph neutro o leggermente alcalino. Deve, inoltre, permettere un buon drenaggio dell’acqua. In questo caso potremmo aggiungere della pietra pomice, dell’argilla espansa o dei pezzetti di corteccia.
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E’ meglio mantenere la terra leggermente umida. Un buon metodo è anche quello di nebulizzare e spolverare le foglie con una certa regolarità. Non eccedere, comunque, con le annaffiature, in questo modo eviteremo i ristagni che le potrebbero rovinare le radici.
Durante il suo periodo vegetativo va concimata. E’ sufficiente utilizzare quello che si usa per le piante verdi, oppure optare per uno a lenta cessione. Scegliamo, quando è possibile, prodotti di origine naturale e non quelli sintetici.
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Se la coltivazione non richiede particolare impegno, dovremo, invece, fare attenzione agli acari, le cocciniglie e le mosche bianche. Quindi, controlliamo spesso la nostra monkey mask e teniamola pulita, in modo che questi fastidiosi animaletti non l’attacchino.
Curarla al meglio significa anche avere un notevole alleato in casa che purifica l’aria che respiriamo. Infatti, è stata inserita dalla NASA nell’elenco delle piante che migliorano l’aria degli ambienti chiusi. E’ in grado di filtrare molti agenti inquinanti come la formaldeide ed è efficace anche contro l’inquinamento elettromagnetico.