Sempre più persone, negli ultimi anni, hanno deciso di smettere di fumare passando per la sigaretta elettronica. Ma funziona davvero?
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Negli ultimi anni il mercato dei tabacchi, composto da sigarette, sigari e trinciati per la pipa ha visto l’arrivo di un nuovo prodotto: la sigaretta elettronica. Molti fumatori avevano deciso di iniziare a fumare questa sigaretta, priva di nicotina, per provare a smettere di fumare. Ma questa è davvero un ausilio per salutare in maniera definitiva le bionde?
Sigarette elettroniche fanno smettere di fumare?
Come detto molte persone decidono di smettere con le sigarette di tabacco e decidono di iniziare a fumare quella elettronica per un graduale abbandono delle bionde. Ma questo passaggio, per molti obbligatorio, aiuta davvero a smettere di fumare? I nuovi studi aiutano a rendere il quadro un po’ meno incompleto.
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Sia la medicina sia la scienza hanno da sempre nutrito molti dubbi sull’utilizzo delle sigarette elettroniche e del tabacco riscaldato. Infatti queste sono sfavorevoli sia da un punto di vista di sicurezza che di salute pubblica. Infatti sebbene i nuovi dati non dimostrano che non si può stabilire se facciano più o meno male rispetto a quelle tradizionali, l’unica cosa sicura è che quelle elettroniche portano i giovani a fumare e gli ex fumatori a ricominciare a fumare. Si può dunque affermare, senza problemi, che i presunti benefici vengono a mancare. Quanto meno in Italia.
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Inoltre, sebbene le e-cig promettono di smettere di fumare l’ultimo studio pone seri dubbi circa l’aiuto a smettere di fumare. Inoltre su questi prodotti vengono applicati benefici fiscali e regolatori perché vengono considerati più sicuri delle altre sigarette e, soprattutto, in grado di aiutare a smettere di fumare. E infatti l’accisa su queste è più bassa del 35 % rispetto a quelle delle bionde tradizionali che è, in maniera approssimativa, intorno al 58% del prezzo al consumatore.