Oggi, in una città italiana in particolare, andare in bicicletta non solo fa bene alla salute e al pianeta, ma fa anche guadagnare
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Alcuni comuni in Italia si stanno mobilitando perchè le persone tornino ad utilizzare la bicicletta per spostarsi. All’inizio di quest’anno il MIMS ha finanziato, nell’ambito dei 200 milioni di euro del Pnrr destinati al programma di sviluppo delle ciclovie, un progetto di riqualificazione delle strade urbane.
Un progetto che prevede la costruzione di 565 Km di nuove ciclabili che collegheranno direttamente le università con le stazioni ferroviarie. Le città italiane coinvolte sono quelle con le principali università. E’ previsto che i primi 200 Km siano costruiti entro il 2023 con progetti pilota a Roma, Milano, Bari, Palermo, Pisa e Padova.
L’Italia si sta impegnando molto perchè si attui un cambiamento significativo nell’ambito dei trasporti green. Alcune città hanno già sostituito alcuni autobus con quelli elettrici. ma è certo che si può fare di più anche a livello personale.
Se non si devono coprire grandi distanze, andare al lavoro o a scuola in bicicletta, è un ottimo modo per rimanere in forma e aiutare il pianeta con zero emissioni di CO2. Alcuni comuni, in particolare, stanno facendo del cambiamento una missione.
L’alto milanese è impegnato da oltre un anno nella campagna di sensibilizzazione attuando appositi programmi di Bike to Work e Bike to School, in collaborazione con la piattaforma per la mobilità sostenibile Wecity.
E il comune che si contradistingue per le varie iniziative green è sicuramente Legnano, una piccola cittadina della metropoli di Milano, in Lombardia, popolato, all’incirca, da 60.000 abitanti. In quest’ultimo anno e mezzo Legnano ha ottenuto risultati importanti nel programma per la sensibilizzazione.
Il dottor Paolo Ferri, CEO di Wecity, piattaforma a sostegno del progetto, ha riferito che:
“A maggio dello scorso anno è stato avviato il programma di Bike To Work Al 30 settembre hanno aderito circa 470 persone che hanno pedalato per oltre 111.400 km su quasi 40.000 tragitti, andando a risparmiare complessivamente quasi 17.000 Kg di CO2 che abbiamo convertito in CO2 Coin*, ovvero crediti spendibili negli oltre 40 negozi convenzionati che hanno aderito all’iniziativa. Di questi, sono già stati spesi l’equivalente di quasi 14.000 euro”.
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Il progetto ha visto coinvolte all’iniziativa anche 4 scuole, Istituto Dell’Acqua, Istituto IAL Istituto Tirinnanzi e Istituto ISIS Bernocchi. 400 studenti per un intero mese hanno utilizzato la bici, la semplice camminata o i mezzi pubblici, rispetto a mezzi più inquinanti.
Il risparmio a livello di inquinamento è stato notevole. Hanno constatato che sono stati risparmiati 2.900 Kg di CO2 su un totale di 18.000 Km percorsi in più di 8.700 viaggi. In soldoni, ogni Km percorso è stato pagato 25 CO2 Coin, pari a 0,25 €. Sono stati conteggiati fino a 8 km al giorno per un massimo di 200 CO2 Coin, cioè 2€ al giorno.
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Il progetto ha avuto un successo notevole, tanto che è stato prorogato fino alla fine di Novembre. Il CEO Paolo Ferri continua dicendo che:
“Alle realtà del territorio che collaborano con noi suggeriamo sempre di partire con progetti circoscritti, per testare anche il polso delle persone, per poi costruire soluzioni sempre più adatte al contesto urbano ed extraurbano, alle abitudini di spostamento della gente e all’approccio alle problematiche ambientali“.