Generatore elettrico in inverno: una soluzione che potrebbe risolvere il problema del riscaldamento. Funzionale ed anche a basso costo.
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L’inverno è in arrivo e solo l’idea di dover accendere il riscaldamento inizia a spaventare gran parte delle persone. Il prezzo sempre più alto delle materie prime di gas ed energia elettrica sta facendo lievitare le bollette e tante persone, proprio per questo motivo, sono alla ricerca di soluzioni alternative per riscaldarsi.
C’è chi opta per il riscaldamento con le stufe, che queste siano a legna o pellet, ma sia il costo della legna che quello del pellet ormai hanno raggiunto cifre inverosimili, così alte da rendere comunque impossibile sostenere i costi.
Un’alternativa valida sembra però offrirla il generatore elettrico. Scopriamo come poterlo utilizzare durante l’inverno, così da ridurre i costi energetici.
Generatore elettrico per l’inverno: perchè dovremmo averne uno
Un generatore elettrico in casa potrebbe essere utile per affrontare al meglio l’inverno. E’ questo il consiglio del presidente della Nomisma Energia, Davide Tabarelli.
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Durante il 36° Congresso Nazionale di Fonderia, il presidente della società di cui sopra ha messo in guardia tutti i consumatori poiché si prevede uno degli inverni più rigidi di sempre.
Le scorte di gas mancano e ciò significa che è necessario trovare strade diverse per poter affrontare l’abbassamento delle temperature in arrivo.
Un generatore energetico in casa, quindi, potrebbe essere una vera e propria svolta per poter prevenire eventuali emergenze. Si tratta di un particolare dispositivo capace di trasformare l’energia meccanica in energia elettrica, effettuando una variazione del campo magnetico.
Di solito, questi strumenti vengono utilizzati in caso di blackout inaspettati, permettendo così di continuare ad utilizzare energia elettrica nonostante il resto del nostro vicinato non ne sia disposto.
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Da considerare poi il rischio di raddoppio delle tariffe del gas, previsto per i prossimi mesi. Secondo i dati, infatti, già nel corso di quest’anno si è assistito ad un passaggio dagli 1.37 euro a ben 2.3 euro. Cifre non da poco considerando i consumi medi di gas utilizzato per poter riscaldare casa.
