Il cactus è una delle piante grasse più diffuse. Semplice da coltivare e curare può pero’ creare problemi in fase di rinvaso.
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Il cactus è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Cactaceae. In quanto pianta grassa non richiede cure particolari poichè già incline per natura a resistere a condizioni ostili alla vita.
Oggi parliamo di una problematica che non riguarda la coltivazione della suddetta pianta grassa, piuttosto semplice, ma che coinvolge l’attività del rinvaso, più ostica.
Il cactus è una pianta grassa che a differenza delle altre si contraddistingue già ad una prima osservazione per la presenza di aculei, o spine, disseminate lungo tutta la sua superficie esterna. Già partendo da questa premessa le preoccupazioni circa il rinvaso della pianta sembrano più che lecite.
Ma è davvero così o esiste un modo per rinvasare in tranquillità il tuo cactus? A quanto pare sì, vediamo come. Innanzitutto munisciti di un nuovo vaso in cui andare a mettere a dimora il cactus. Riempi poi il fondo con del terriccio adatto alle succulente.
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A questo punto estrai il cactus dal vecchio vaso con una pinza apposita, ne esistono numerose in commercio e rientrano negli strumenti da giardinaggio. Posizionate il vaso precedente, più piccolo di quello nuovo, al centro del vaso deputato al rinvaso e riempite il vaso matriosca tutto intorno con il terriccio.
Questo procedimento tornerà utile per ricavare lo spazio che serve alla nuova piantina nel vaso più grande. Prendere quindi il cactus con le pinze facendo attenzione a non pungervi e, dopo aver rimosso il vasetto piccolo, troverete una piccola nicchia fatta apposta per accogliere la piantina.
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Pareggiate per bene il terreno tutto attorno alla pianta ed il rinvaso è praticamente ultimato. Fate attenzione a non danneggiare le radici della pianta durante questa fase. Una volta conclusa l’operazione irrigatela per fare in modo che il terreno si stabilizzi, non tanto per dissetarla. Le piante grasse necessitano di poca acqua.