Caldo+anomalo%2C+le+mimose+sono+in+fiore%3A+la+situazione+%C3%A8+fuori+controllo
orizzontenergiait
/2022/10/28/caldo-anomalo-mimose-in-fiore-situazione-fuori-controllo/amp/
News

Caldo anomalo, le mimose sono in fiore: la situazione è fuori controllo

Autunno non ancora arrivato, tanto che sembra di essere in estate: il caldo anomalo è sintomo di una situazione fuori controllo.

Termometro che segna temperature alte (Canva)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Sembra estate, eppure siamo nel cuore dell’autunno. Le temperature si mantengono elevate, anche 7/10° sopra la media stagionale, addirittura, le mimose sono in fiore. È la dimostrazione della crisi climatica in atto, e l’assenza di escursione climatica tra giorno e notte ha disorientato la vegetazione, permettendo nuove fioriture.

Il caldo anomalo delle ultime settimane spaventa, le mimose sono l’esempio più eclatante di questa anomalia, e non è una bella notizia, anzi. La Coldiretti lancia l’allarme di uno sfasamento climatico che stiamo vivendo e che dovrebbe farci riflettere. Le mimose in fiore, che credono di essere in primavera, saranno poi distrutte dalle gelate che arriveranno in invero. In questo modo, si manda il tilt il naturale processo vegetativo.

I danni dei cambiamenti climatici, un autunno che sembra primavera inoltrata

Il fiore della mimosa (Canva)

Se le mimose sono in fiore in autunno, significa che saranno distrutte totalmente dal freddo invernale. Sono condannate a morire quasi tutte e ne sarà compromessa la fioritura, forse per tutto il prossimo anno. Si denota una diminuzione del potenziale produttivo delle piante. Il 2022 è un anno destinato ad entrare nei libri di storia. Gli effetti negativi del 2022 si racconteranno nei secoli futuri.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Disoccupazione agricola, come avverranno i pagamenti in base al calendario

Caldo torrido e ininterrotto, siccità prolungata per mesi, eventi climatici disastrosi, incendi, vegetazione distrutta, invasione di insetti, raccolti andati a male. Si confidava nelle piogge e nel clima fresco dell’autunno, e invece ci ritroviamo a vivere gli strascichi di un’estate infinita. È un problema enorme, gli agricoltori sono disperati. Inoltre, c’è l’emergenza idrica: niente piogge significa avere a disposizione poca acqua.

Ma non solo, perché poca acqua significa ricorrere all’irrigazione di emergenza, che comporta incrementi energetici. Insomma, tutto è collegato. Tra l’altro, oltre ai cambiamenti climatici, la guerra in Ucraina ha reso il tutto ancora più difficile. Il clima sta mutando velocemente e l’agricoltura non riesce a tenere il passo. Le alte temperature hanno risvegliato i parassiti, perciò gli agricoltori hanno dovuto fare i conti con nuove invasioni fuori stagione.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Meduse invadono le spiagge, è successo davvero: che ottobre strano!

La Coldiretti parla di tropicalizzazione del clima mediterraneo. La situazione è fuori controllo, con cali che vanno dal 15% al 40% sulla produzione agricola. Se non si interviene adesso, rischieremo tutti quanti, e il nostro stile di vita sarà destinato a essere stravolto. Ci ritroveremo a vivere in un Paese tropicale, combatteremo con il caldo torrido per tutto l’anno, perderemo territori verdi e colture. Il futuro è già scritto?

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.