Comodato d’uso dei terreni: regole e tasse aggiornate secondo la Legge

Aggiornamento sul comodato d’uso dei terreni. Tutte le tasse e le regole rivisitate dalla Legge per l’anno 2022/2023

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Terreno agricolo (Pixabay)

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Che si tratti di terreni agricoli, edificabili oppure montani, sappiamo bene che anche i terreni sono tenuti a rispettare un regolamento previsto dalla Legge. Si tratta di decreti e regolamenti che subiscono delle periodiche modifiche, anche in relazione al numero degli abitanti di un territorio e tenendo in considerazione le necessità di una comunità. Con questo articolo tenteremo di spiegare al meglio ciò che riguarda gli aggiornamenti, attualmente in vigore, che riguardano, appunto, tutti i diritti che si possono esercitare sui terreni e le tasse da pagare.

Comodato d’uso dei terreni: aggiornamenti

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Vigneto (Pixabay)

Innanzitutto proviamo a spiegare in modo semplice questa tipologia di contratto, chiamato “comodato d’uso“. Si tratta di un contratto in cui una parte concede l’utilizzo di un bene ad un’altra, per un periodo di tempo determinato o indeterminato, con l’obbligo di restituire il bene. Il contratto di comodato d’uso, per quanto riguarda i terreni agricoli, non necessita della forma scritta, si utilizza nella maggior parte dei casi quando una situazione è temporanea, la stipulazione è valida, dunque, anche in forma verbale.

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Come abbiamo già detto, il comodato d’uso è regolato da leggi specifiche e riguarda sia beni mobili, come le barche, le automobili, i gioielli, sia beni immobili come gli appartamenti, i terreni, le ville. Il contratto di comodato d’uso, per quanto riguarda i terreni, secondo le regole vigenti, non comprende il diritto di prelazione. Ma cosa vuol dire questo? Che in caso di contratto stipulato, appunto per un terreno, non è previsto il diritto di prelazione, per un eventuale acquisto, tantomeno è previsto il “riscatto“, come avviene invece in altre situazioni, in quanto il comodato non rientra nei contratti agrari.

Tasse e altri pagamenti sui terreni 

Per quanto riguarda i terreni agricoli, il comodato concede il diritto di prelazione solo al vicino di terreno, a patto che sia coltivatore diretto ed all’affittuario che coltiva il terreno. Per quanto riguarda, invece, le tasse da pagare su un terreno edificabile, montano o agricolo, la legge prevede il pagamento dell’IMU a meno che i terreni non siano utilizzati per funghicoltura, silvicoltura, agro-silvo-pastorale ed allevamento di animali. L’IMU deve essere pagata dal proprietario o da colui che possiede il diritto reale sul bene, il valore della tassa da pagare è stabilito da apposite delibere comunali.

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Inoltre, la legge prevede il pagamento della TARI, la tassa sulla spazzatura, ed in questo caso il pagamento spetta a chi ha in comodato d’uso il terreno, ovvero chi lo usa di fatto. Le altre tasse annuali che devono essere pagate sono l’IRPEF e relative addizionali. Si tratta, anche in questo caso, di tasse il cui importo varia e che spettano al proprietario del terreno. Questi sono gli aggiornamenti per quanto riguarda gli anni 2022/2023, attualmente in vigore, come abbiamo detto.