L’arbusto invernale dalle bacche bianche, rosa o violacee, che arrichisce le siepi del nostro giardino e alimenta molti uccellini
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Il nome botanico del sinforicarpo è Symphoricarpos. Appartiene alla Famiglia delle Caprifoliaceae. Esistono diverse varietà, a seconda del colore delle bacche, il loro nome si arricchisce dell’aggettivo relativo.
Symphoricarpos orbiculatus è l’arbusto con le bacche rosa, fucsia o rosse, e il Symphoricarpos albus ha le bacche bianche. Cambiano anche le dimensioni delle bacche, che hanno una forma tondeggiante con un diametro medio che va dai 0.5 cm a 1 cm.
Il nome latino Symphoricarpus significa cumulo e carpus, frutto. Indica le bacche che formano sui rami degli agglomerati. Conosciuta anche come sinforina o lacrime d’Italia, era molto apprezzata nei giardini di campagna intorno agli anni ’60. Con il tempo ci si è un pò dimenticati di lei, ma oggi, grazie alle nuove varietà e di ibridi, sta riscontrando successo.
E’ originaria del nord America e della Cina. Si trova spesso in natura, e i nativi americani conoscevano molto bene l’uso che si poteva fare con le sue bacche. Non sono commestibili, ma erano utili per curare le ferite.
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I rami sono flessuosi, perchè devono sopportare il peso delle bacche, e possono raggiungere un’altezza di 1 metro e mezzo. Presenta delle foglie a forma ovata e molto scure, in estate compaiono dei piccoli fiori bianchi, i quali saranno poi sostituiti dalle bacche in autunno.
E’ una pianta perenne che non teme le basse temperature invernali. Per questo si presta come riempitivo di siepi o come semplice ornamento. E’ possibile coltivarla anche in vaso, perchè prendersene cura è molto semplice.
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Si adatta in qualsiasi tipo di terreno, ma meglio se ben drenato. Le poche accortezze da seguire sono semplicemente quelle di tenerla pulita dalle foglie secche, e sufficientemente drenata durante l’estate.
Ricordiamo che le sue bacche, oltre ad essere un bellissimo decoro per la nostra casa, per gli esseri umani sono tossiche, mentre sono uno dei cibi preferiti di alcuni uccellini. I fiori, invece, sono molto amati dalle api.