Le auto elettriche attraversano un periodo di sbandamento, collezionando pentiti e detrattori: vediamo perché analizzando i punti deboli
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Le auto elettriche sono entrate di prepotenza da tempo sul mercato automobilistico cavalcando l’onda della transizione energetica che coinvolge tutti i paesi del mondo. Primo obbiettivo zero emissioni per la salute del Pianeta e per contrastare gli effetti del caro carburante e in generale della crisi energetica che sta investendo il mondo, molti sono passati a questo tipo di tecnologia.
La mobilità green è sicuramente uno dei cavalli di battaglia degli ambientalisti da sempre, ma oggi si inserisce in un più ampio contesto internazionale del settore automobilistico che si sta via via convertendo alle energie sostenibili. Complici le stringenti restrizioni e divieti di utilizzo per le macchine con motori tradizionali a benzina, è decisamente il momento dell’elettrico.
Non sempre ecologia ed efficienza combaciano e l’ansia da autonomia è il primo nemico dei nuovi motori elettrici presenti sul mercato. In questi anni abbiamo assistito ad un notevole ampliamento dell’offerta relativa alla mobilità elettrica a zero emissioni e con autonomie sempre maggiori. E il settore elettrico va in controtendenza rispetto a quello automobilistico tradizionale, in profonda crisi dopo la pandemia e la crisi energetica.
La tecnologia dei motori elettrici si basa sull’utilizzo di energia chimica stoccata all’interno di batterie ricaricate con energia elettrica. Il tutto si traduce in una migliore efficienza energetica rispetto ai motori a combustione interna. I contro sono minor autonomia, tempi di ricarica e scarsa durata delle batterie. Oggi la ricerca e l’innovazione hanno di molto ridotto tali svantaggi.
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Il punto debole dei motori elettrici dunque si riassume in autonomia e tempi di ricarica. Inoltre se parliamo di Italia si aggiunge anche la difficoltà di trovare sul territorio un’adeguata offerta di stazioni di ricarica. Ed ecco allora presentarsi i pentiti dell’acquisto di auto elettriche, in California si registra addirittura un cospicuo 20%. In Italia invece sono meno del 5%.
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Le auto elettriche arrivano sul mercato promettendo evidentemente più di quello che effettivamente possono dare, soprattutto se parliamo di auto comprate qualche tempo fa. Scontenti e disaffezionati dopo aver provato le loro auto scelte forse con poca informazione. Ma la realtà dei fatti resta, molti fanno marcia indietro delusi dalle prestazioni, dalla poca autonomia e dalla rete di infrastrutture insufficiente per viaggiare in tranquillità.