Incentivi interessanti per chi intende realizzare impianti di energia pulita su tutto il territorio italiano: vediamo nello specifico i dettagli
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La transizione energetica ha fornito molte occasioni per investire nell’energia pulita nel nostro paese. La corsa alle fonti rinnovabili coinvolge molti settori a tutti i livelli. La promozione della diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di piccola, media e grande taglia è una priorità del Governo.
Da tempo si è capita l‘importanza di passare all’energia sostenibile e l’attuale situazione geopolitica ha accelerato il processo iniziato. L’aumento dei prezzi energetici e il conflitto in Ucraina con le conseguenze note si sommano all’urgenza di preservare la salute del nostro Pianeta. Ecco allora la necessità di incentivare la produzione di energia pulita.
Il D.M. 04/07/2019 promuove con incentivi la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica pulita. Tali impianti sono quelli fotovoltaici di nuova costruzione, i parchi eolici offshore, gli impianti idroelettrici e quelli di gas di depurazione. Il GSE rimette in campo a disposizione i contingenti di potenza rimasti dalle precedenti assegnazioni di bandi o aste.
In pratica si riapre il capitolo fondi per l’installazione di impianti energetici da fonti rinnovabili e si è arrivati alla decima procedura di accesso alle assegnazioni attraverso bandi per le tariffe agevolate. Le specifiche di accesso sono appunto presenti nel decreto e sono rivolte anche ad enti pubblici come scuole e ospedali che avranno priorità rispetto ai privati.
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Corsia preferenziale anche per gli impianti legati alla rete elettrica o alle colonnine di ricarica delle macchine elettriche. Occhio solo al limite della potenza del 15% per quanto concerne l’impianto e di almeno 15 kW per la singola colonnina. Interessante anche la priorità data alle cave non più siti estrattivi. nell’ambito del recupero e ripristino ambientale.
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Due le tipologie di tariffe alla base degli incentivi per chi presenterà domanda. Il parametro da utilizzare è riferibile ai kilowatt prodotti di energia rinnovabile. Ci sarà una tariffa unica, tutto compreso, che monetizza l’energia elettrica prodotta. Poi la cosiddetta tariffa incentivante ottenuta dalla differenza tra la spettante e il prezzo di zona.