Turbine eoliche più performanti delle altre rinnovabili, con opportune modifiche innovative strutturali: vediamo nel dettaglio
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La situazione geopolitica ed economica successiva a quella pandemica ha generato una crisi energetica che non si era mai registrata. Ma come spesso accade non tutto il male viene per nuocere. Infatti come la pandemia ha di fatto accelerato alcuni processi che erano già in atto ma stentavano a decollare, così la crisi energetica ha stimolato l’innovazione tecnologica a diversi livelli.
In particolare il settore delle fonti rinnovabili continua a produrre novità e tecnologie sempre più all’avanguardia in grado di produrre energia pulita. Questo va a favore della salute del nostro pianeta e contribuisce a stemperare, in parte, le speculazioni che si sono attuate sui prezzi delle materie energetiche. Fotovoltaico, eolico, solare, idroelettrico: il futuro è nelle rinnovabili.
Le turbine eoliche vincono la sfida energetica con il solare
Ogni energia rinnovabile ha degli enormi vantaggi in termini ambientali e di risparmio, ma presenta anche dei limiti intrinsechi alla fonte che la genera. Il confronto tra eolico e solare, per esempio, evidenzia come il secondo sia per forza di cosa strettamente legato alla presenza dei raggi solari. Il suo funzionamento non può prescindere dal sole, limitandone l’uso di notte.
Inoltre l’eolico è meno costoso ed occupa spazi ridotti, funziona anche con venti deboli ed ha costi di installazione inferiori. La tecnologia eolica sta facendo passi da gigante per migliorare se stessa e dare un contributo sempre più significativo al mondo dell’energia pulita. E pensando a questo contributo nasce la Startup Aeromine Technologies.
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L’azienda texana Aeromine Technologies irrompe prepotentemente nel panorama eolico e più in generale nel mondo delle rinnovabili con una novità assoluta. La turbina senza lame. 3 metri per 3 metri, quindi relativamente piccola, la nuova turbina si prende i tetti e si integra con impianti fotovoltaici preesistenti. E produce il 50% in più di energia rispetto al fotovoltaico, lavorando non-stop, 24 ore su 24.
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Alla base del progetto l’aerodinamica simile a quella delle auto da corsa per catturare e amplificare i flussi di aria di ogni edificio. Ridotto lo spazio di ingombro al 10% di quello necessario all’equivalente fotovoltaico e soprattutto produzione con ogni condizione atmosferica. La favorevole combinazione con il fotovoltaico conduce alla generazione del 100% del fabbisogno energetico in loco di un edificio, senza più la necessità di accumulo.
