I ricercatori dell’Università di Chicago hanno inventato un nuovo materiale malleabile che promette notevoli applicazioni
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Cosa ci attenderà per il futuro? Nessuno può dirlo. Magari le tanto attese macchine che volano o il teletrasporto. Nessuno lo sa. L’unica certezza è che in America, più precisamente all’Università di Chicago è stato inventato un materiale nuovo dalle molteplici capacità: questo è infatti malleabile come una plastica e conduttivo come un metallo. E i ricercatori dell’Ateno prometto moltissime applicazioni per il futuro.
Nuovo materiale innovativo, la pubblicazione su Nature
I ricercatori dell’Università di Chigaco sono riusciuti a creare queso nuovo polimero capace di trasmettere l’elettricità molto efficiente come un normale metallo. Eppure questo ha una struttura molecolare diversa da quella dei polimeri. Infatti questo può rimanere stabile se scaldato, refrigerato ma anche esposto all’aria o sostanze chimiche.
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Ma c’è dell’altro perché i ricercatori sono convinti che questo potrà assumere qualsiasi forma. Tanto da essere utilizzato come vernice o spruzzato come spray. Una caratteristica che potrebbe risultare molto utile per la realizzazione di componenti elettronici. I conduttori infatti sono elementi tipici dei dispostivi elettronici e hanno come caratteristica quella di fare scorrere, al loro interno, l’elettricità.
La missione non era dunque facile: un materiale conduttore che fosse flessibile. E per questo motivo è stata ripresa una vecchia ricerca di 50 anni fa, quando gli scienziati crearono materiali organici che fossero conduttori. Merito di un trattamento chimico chiamato “drogaggio” che prevede l’inserimento di atomi o ioni nel materiale così da modificarne le caratteristihche elettroniche. Il problema però era la non stabilità di questi, tanto che perdevano la conduttività quando esposti ad alte temperature o all’umidità.
Il primo autore dello studio Jiaze Xie aveva iniziato a sperimentare alcuni materiali, da lui scoperti, anni fa ma la comunità scientifica lo ignorò. Lo scienziato poi si è soffermato su un polimero formato da catene di molecole di zolfo, carbonio e idrogeno. A questi erano stati aggiunti atomi di nichel a intervalli regolari. Con il proseguo dello studio i riercatori hanno notato che non solo fosse un ottimo conduttore ma anche molto stabile.
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