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Branco di lupi costeggia la riva di un fiume italiano: la situazione

Lungo il fiume Adda è stato segnalato un fenomeno insolito, un branco di lupi assedia la zona e costeggia la riva. Come mai?

Lupi nel bosco (Canva)

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Nella zona dove scorre il fiume Adda, in Lombardia, si segnala un fenomeno particolare. Oltre alla presenza di cinghiali, daini e tanti altri animali, qui staziona anche un nutrito branco di lupi. I lupi sono sempre più numerosi e iniziano a impensierire le autorità della zona, in particolare della provincia cremonese.

Il gruppo, che si individua quotidianamente, è composto da nove lupi, che gironzolano tra le province di Cremona e Lodi. Il branco è monitorato costantemente, ma si temono danni. Gli animali, infatti, sono scesi sempre più a valle, in cerca di cibo. Dalle Alpi e dagli Appennini, sono scesi in pianura, prendendo sede lungo il corso del fiume.

Lungo il corso del fiume Adda c’è la presenza fissa dei lupi

Tre lupi a valle (Canva)

Una serie di avvistamenti, e anche di incidenti, come i lupi accidentalmente investiti dagli automobilisti negli ultimi giorni, dimostrano la presenza seme più massiccia della specie in questi territori. Nonostante la bellezza del lupo e il fascino incredibile della razza, ciò non rassicura i residenti, in particolare gli allevatori, i quali temono scorrerie e danni.

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I lupi sono animali predatori, vanno ghiotti di piccole vittime, in particolare di oche e di galline, ma non solo, anche di pecore, daini e soprattutto cinghiali. Gli allevatori sono preoccupati e temono che la presenza del branco possa creare seri danni al loro lavoro. Ma come mai i lupi hanno scelto proprio queste zone per rifocillarsi? Gli esperti cercano di rispondere.

Il lupo capo branco (Canva)

I lupi sono scesi a vale per inseguire daini e cinghiali, dove poi hanno trovato terreno di caccia fertile e acqua in abbondanza. Si sono sistemati presso le aree abbandonate dagli agricoltori. Per gli uomini, almeno secondo le autorità, non ci sarebbero problemi. I lupi temono l’uomo, sono animali schivi e solitari, ma il problema riguarda gli allevamenti di queste zone.

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Al momento, non si segnalano pericoli evidenti o situazioni allarmanti. Il branco di lupi viene costantemente monitorato dalle autorità della zona. I lupi sono intenti soltanto a seguire la scia tracciata dai cinghiali, il loro pasto preferito. Certo, bisognerà vedere cosa accadrà in futuro, se il branco si espanderà, diventando sempre più numeroso, e se deciderà di prendere sede proprio in pianura, senza più tornare in montagna.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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