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Ricicla la cipolla, non si butta via niente: tutte le possibilità

La cipolla è un alimento prezioso per la nostra cucina tradizionale e buttarla sarebbe uno spreco. Quindi ricicla, scopri come: sarà assolutamente facile e divertente. 

Cipolla germogliata – Pixabay

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Ogni volta che si parla di cipolla non possiamo non pensare al suo inconfondibile odore, per alcuni sgradevole e per altri invece perfetto per meglio arricchire le insalate ed i vari piatti della nostra tradizione culinaria. La cipolla è un alimento che in casa non manca mai visto il suo uso non quotidiano ma certamente molto frequente.

Ecco quindi che in questi casi può risultate valido e conveniente conoscere un trucco molto utile per riciclare la cipolla: in questo modo eviteremo di buttare dei doni preziosi che ci offre la Natura e soprattutto avremo modo di originare qualcosa di unico e prodotto da noi stessi. Assolutamente gratificante.

Cipolla, ricicla così e non butterai nulla: da provare

Cipolla tagliata in due – Pixabay

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Riciclare una cipolla è davvero semplice e divertente in quanto consta di alcuni semplici passaggi. Per prima cosa occorre prendere una cipolla bio e lasciarla germogliare. Può essere utile all’impresa riporla in luoghi della casa quali una dispensa, il frigo o semplicemente un cassetto. Nel frattempo bisogna preparare un vaso capiente con terriccio ricco di potassio e fosforo. Si sconsiglia fortemente il terreno argilloso.

La cipolla va tagliata quasi al centro, è questo il segreto per un’ottima riuscita: punta al cuore della pianta evitando quindi la parte centrale che si trova in fase di germinazione. Taglia la base con cautela fino a quando si ottiene per l’appunto il cuore della cipolla, da eliminare il resto del bulbo. E’ la parte germogliata che ovviamente va piantata nel terreno. Per assicurare una buona crescita, la parte verde deve rimanere al di fuori, mentre il piccolo bulbo deve stare nel vaso.

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Si consiglia sempre di prestare attenzione agli aspetti fondamentali quali l’illuminazione e l’irrigazione: nel primo caso accertatevi sempre che l’esposizione avvenga nella zona soleggiata. Per quanto concerne invece l’irrigazione, procedere quando il terriccio della pianta lo richiede. Quando le foglie si seccano e si piegano, vuol dire che è arrivato il momento di raccogliere la pianta e lasciarla 7-10 giorni al sole per far seccare la parte verde. Il gioco è fatto.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.