I pannelli solari sono ormai diventati quasi una necessità, per sceglierli valutiamo con attenzione tutti i pro e i contro
Pannello solare (Foto di Dimitris Vetsikas-Pixabay)PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
In ingegneria energetica un pannello fotovoltaico è un dispositivo optoelettronico, composto da moduli costituiti da celle in grado di convertire l’energia solare in energia elettrica mediante effetto fotovoltaico, tipicamente impiegato come generatore. Già nel 1883 l’inventore statunitense Charles Fritz produsse una cella solare di circa 30 centimetri quadrati a base di selenio.
Nel 1905, Albert Einstein pubblicò, la sua teoria sull’effetto fotoelettrico che lo portò al premio Nobel per la Fisica. La giapponese Sharp produsse i primi moduli fotovoltaici commerciali nel 1963. Per la prima volta alcune celle solari ad alta efficienza furono installate nel ’97 su un velivolo ad alta quota, a pilotaggio remoto e ad energia solare, progettato dalla NASA.
Vediamo quali sono i pannelli che è più conveniente installare
Ci sono molti materiali impiegabili per la costruzione dei moduli, il silicio è in assoluto il più utilizzato. Si tratta di un semi metallo e semiconduttore. Una delle tipologie è in silicio amorfo. Le celle hanno un’efficienza bassa ma sono molto più economiche da produrre.
Nel 2016 la quasi totalità destinata ad uso domestico era di questo tipo. Il Si-a è ottimale nell’assorbire la parte visibile dello spettro solare, ma meno nel raccoglierne la parte infrarossa. La sua fabbricazione è semplice, rapida ed economica.
E’ flessibile e facilmente trasportabile, genera elettricità anche con poco sole o con luce artificiale. È necessario però, installare molti pannelli se si desidera produrre energia sufficiente per soddisfare le proprie esigenze. Inoltre hanno una durata molto più bassa rispetto ad altri.
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Diverse sono le celle in silicio cristallino, si-c, e attualmente ne esistono di due tipologie. Quelle policristalline, più economiche, e meno efficienti, il cui vantaggio risiede nella facilità con cui è possibile tagliarle in forme adatte ad essere unite in moduli.
Quelle monocristalline, che presentano un’efficienza più elevata, sono tendenzialmente costose perché è difficile formare superfici estese senza sprecare materiale o spazio. È quindi necessario installare un minor numero di pannelli di questo tipo per ottenere la stessa potenza piuttosto che quelli policristallini o amorfi.
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Ma allora quale conviene installare? La potenza dei pannelli è calcolata in watt-picco. perché è quella massima che essi possono raggiungere in laboratorio in determinate condizioni di luce solare e temperatura.
Queste però sono condizioni ideali, ma in realtà, essi si comportano in modo diverso in base all’area geografica della loro installazione. I Wp indicati sul preventivo sono quindi indicativi. La soluzione migliore è un pannello fotovoltaico monocristallino standard a 6o celle o 120 semi celle. Sono efficienti, relativamente compatti e leggeri, facili da installare e non appesantiscono eccessivamente la struttura.