Contando i puntini delle coccinelle è possibile riconoscere la specie, ce ne sono diverse, tutte belle e utili all’ambiente.
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Di coccinelle esistono diverse specie che è importante riconoscere. Come fare? Basta guardare il dorso e contare i puntini neri. Le specie più comuni si identificano facilmente tramite le macchie nere sul dorso, i punti che decorano le elitre, ossia le ali protettive dell’addome di un insetto. Un insetto bellissimo e che, fin dai tempi antichi, si avvale di numerosi significati.
Secondo la tradizione, le coccinelle, se avvistate, portano fortuna. Appartenente all’ordine dei Coleotteri, questo simpatico insetto è presente in tutte le parti del mondo. Si contano addirittura 6 mila specie diverse, ognuna delle quali dotata di proprie caratteristiche e propri colori. Nessuna, però, supera il centimetro di lunghezza.
Se l’aspetto mette simpatia, in realtà le coccinelle sono insetti molto voraci. Hanno un istinto predatorio molto accentuato e sono sempre a caccia di altri piccoli insetti. Inoltre, sono solite darsi al cannibalismo. Ma come mai sono così colorate e appariscenti? La loro livrea scoraggia eventuali predatori. La maggior parte dei predatori, infatti, associa colori sgargianti al veleno, e così ne sta alla larga.
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Altro meccanismo per sfuggire ai predatori, invece, è molto semplice. La coccinella ritira le zampette e aderisce il busto al terreno. Il dorso, invece, essendo tondeggiante e liscio, è quasi inafferrabile. Ma come mai, questo insetto, è così prezioso per l’ambiente? Le coccinelle si nutrono di acari e parassiti, perciò proteggono la vegetazione. Una sola coccinella può arrivare a mangiare fino a 100 esemplari di afidi.
Questo magnifico insetto si suddivide in tantissime sottofamiglie e, in tutte le culture del mondo, reca in sé un determinato simbolismo. Ad esempio, nel giudaismo cattolico, le bambine appartenenti ad alcuni gruppi prendono il nome di coccinelle, appunto. In alcune storie nordiche, la coccinella è l’animale che aiuta l’eroe a salvare il mondo. Mentre, le coccinelle rosse sono considerate portafortuna. Ma quali sono le più comuni e come si riconoscono? Contando i puntini.
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La coccinella che ne possiede solo due è a Adalia bipunctata. La più diffusa, invece, è quella che ne ha sette, chiamata Coccinella septempuncatata. C’è quella che possiede dieci puntini, la Adalia decempunctata, quella dotata di quattordici macchiette, ovvero la Propylea quatuordecimpunctata. Infine, la coccinella di colore giallo, che ha il dorso composto da ventidue puntini e prende il nome di Psyllobora vigintiduopunctata.