Contribuire al corretto smaltimento dei rifiuti è importante per l’ambiente: se si possiede la P. IVA si possono riciclare gratis i toner. In che modo?
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Anche il lavoro di ufficio gode di alcuni privilegi. Ora, con la diffusone dello smart working, si pensa di agevolare sempre più i lavoratori. Una di queste agevolazioni prevede il ritiro, direttamente a casa, dei toner della stampante consumati. È un modo intelligente per evitare sprechi, per tutelare l’ambiente e per agevolare lo smaltimento da parte del lavoratore.
Sommerso di scartoffie, documentazione e materiale di vario genere, anche il proprio studio, o il proprio ufficio, necessita di ordine e di facilità di smaltimento dei rifiuti. Tra i rifiuti speciali compaiono i toner pe le stampanti. Questi, essendo riempiti i inchiostro, possono essere tossici, e quindi devono essere smaltiti correttamente e negli appositi spazi.
Il corretto smaltimento dei toner della stampante: i corrieri li prelevano a casa e gratis
Al posto di recarsi all’isola ecologica, comportando un disturbo per il lavoratore, è possibile richiedere l’intervento per il ritiro dei toner consumati direttamente a casa. Questa agevolazione va a unirsi a tante altre agevolazioni per favorire la tutela ambientale. Per rendere più green lo spazio di lavoro è importante effettuare una buona raccolta differenziata e risparmiare energia.
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Esistono tante accortezze per migliorare l’ambiente di lavoro, sia in ufficio che in casa. Magari coltivare piantine che possano migliorare l’aria, riciclare i materiali utilizzati in modo corretto, utilizzare contenitori riciclabili durante la pausa pranzo e sfruttare le tecnologie con criterio, per evitare sprechi energetici. E per quanto riguarda i toner esauriti?
Ogni stampante, sia di vecchia generazione sia super tecnologica, necessita di toner, ovvero cartucce contenenti inchiostro per stampare. Queste, contengono un mix di polveri che possono diventare nocive se esposte a determinate condizioni e temperature. Sono a tutti gli effetti dei rifiuti speciali, come indicato dal CER, il Catalogo Europeo dei Rifiuti.
I toner richiedono determinate procedure di smaltimento, un processo non molto snello che può stressare i lavoratori. Per agevolare tale operazione, tutte le aziende o i liberi professionisti, quindi tutti coloro che sono muniti di Partita IVA, possono richiedere il ritiro direttamente nella sede di lavoro, sia questa un’azienda e sia una casa privata. A occuparsi del ritiro e dello smaltimento è la società Brother Italia, la quale fornisce questo prezioso contributo.
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Il corriere viene a ritirare le cartucce esaurite, da una minimo di 4 a un massimo di 12. La domanda deve essere effettuata sul sito della Brother Italia, nella sezione “Richiedi il ritiro”. L’azienda, per prima cosa, invia un contenitore apposito dove inserire il materiale, dopodiché provvede al ritiro. Sicuramente, un buon modo per agevolare l’attività di ogni lavoratore e per rispettare l’ambiente.