Tutti quelli che hanno un cane sanno bene che non è sempre facile capire quali siano i cibi da preferire. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio alcuni fattori fondamentali. Il cibo industriale è concesso, sì oppure no?
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Chi ha animali domestici in casa, saprà che curare l’alimentazione del cane non è sempre una passeggiata di salute (come i meno informati potrebbe pensare).
Sono in molti a chiedersi se tra il cibo preparato o quello fatto in casa, quale si debba preferite? Ma andiamo a scoprire nel dettaglio le considerazioni da fare per rispondere a questo quesito.
Innanzitutto la prima cosa da sapere è che il cane dovrebbe prendere il 35% del suo fabbisogno dalle proteine. Per i gatti, invece, la percentuale si aggira sul 45%. Inoltre, è importante tenere a mente che l’alimentazione del cane, proprio come noi essere umani, dipende da diversi fattori.
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Viene da sé, quindi, che i bisogni di ciascun animale variano in base alla taglia, età e tasso di attività nell’arco del giorno. Sappiate, però, che non è detto che preparare cibo in casa sia per forza una cosa migliore, anche perché la loro fisiologia è meno complicata rispetto alla nostra.
Le classiche crocchette sono semplicissime da trovare. Il fatto che siano confezionate non è per forza un fattore negativo. Piuttosto quello che bisogna fare è fare particolare attenzione ai valori nutrizionali contenuti nelle etichette. Prediligete sempre degli alimenti per cani dove sia contenuta carne vera e propria.
Evitate i cibi dove è contenuta la dicitura farina di carne che sta ad indicare che è stato utilizzato un processo di riciclaggio con tanto di coloranti e conservanti. In ogni caso, non c’è bisogno di allarmarsi perché al giorno d’oggi il cibo per cani è molto controllato e si punta alla qualità dei prodotti. In sintesi, dunque, non c’è problema ad utilizzare i cibi confezionati purché si faccia molta attenzione ad alcuni fattori.
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Bisogna fare attenzione alle dosi e ai momenti in cui il cane viene alimentato. Preferite sempre le marche biologiche che non hanno al loro interno mais e carboidrati. Anche per quanto riguarda i cereali che sono presenti eventualmente all’interno, meglio se in quantità modiche.