Se scegliamo un cane piuttosto che un gatto stiamo mostrando una particolare caratteristica della nostra personalità
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Quanti di noi hanno in casa un animale domestico? In appartamento, in condominio, in campagna, in montagna o in città, essi ormai fanno parte della famiglia. La nostra scelta può essere stata indirizzata verso l’acquisto di una razza particolare, cercando nei vari allevamenti. Spesso li adottiamo presso associazioni di volontariato che si occupano di cani e di gatti.
Una volta entrati nella famiglia, dobbiamo accudirli, nutrirli, curarli ed amarli. Può essere anche oneroso, ma nulla giustifica un loro abbandono da parte nostra. Nel caso di sopravvenuta impossibilità, impegniamoci a trovare al nostro amico una nuova dimora accogliente ed amorevole.
Quando andiamo a cercare il nostro amico a quattro zampe su chi ricade la nostra attenzione? Indipendentemente dall’aspetto e dall’età dell’animale c’è una scelta primaria da fare. Cane o gatto? In base alla preferenza ci sono aspetti della nostra personalità che si esprimono attraverso essa.
Secondo gli studiosi si può creare una specie di identikit di coloro che amano il mondo canino, diverso da coloro che, invece, amano il mondo felino. Fondamentalmente questi due sistemi biologici si differenziano parecchio, per abitudini, alimentazione, comunicazione, dipendenza, ed atteggiamenti.
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Chi ama i cani sembra essere scrupoloso, estroverso ed in genere, parrebbe avere più bisogno di controllare le cose. Secondo una ricerca apparsa sullo Human Animal Interaction Bulletin, del 2017, queste persone avrebbero un carattere più socievole caratterizzato da una componente molto concreta. Prestano maggiore attenzione alle regole ed ai legami sociali.
I risultati per chi ama i gatti, invece, sempre in riferimento alle stesse fonti, sono diversi. Le personalità di questi ultimi sarebbero più introverse, nevrotiche e curiose. Essi non vogliono tenere tutto sotto controllo, ed hanno anche una soglia di tolleranza più elevata.
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Sembrano essere persone più portate al pensiero astratto, ed in media più intelligenti. Tendono infine, ad un atteggiamento di maggiore indipendenza, rispettando quella che è la caratteristica principale propria del gatto.
Esiste uno studio datato 2020, in cui chi preferisce il gatto, se è un uomo, sarebbe percepito dalle donne come carente di mascolinità. Il dato è emerso a seguito di una ricerca su un certo numero di donne che utilizzano un’app di dating. Proprio per la presunta mancanza di mascolinità sono stati ritenuti meno interessanti degli uomini che, invece, hanno un cane.