Il prezzo del gas scende finalmente! Una buona notizia, ma non proprio del tutto. Scopriamo di più a riguardo.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Negli ultimi mesi l’Italia è stata messa letteralmente in ginocchio dagli esorbitanti costi delle bollette. Il caro bollette ha portato sul lastrico la stragrande parte delle famiglie italiane per via del prezzo crescente della materia prima di luce e gas.
Nello specifico, quello che più spaventa il nostro Paese è proprio il gas, in vista dell’imminente inverno, infatti, le persone temono più che mai l’accensione del riscaldamento.
Le recenti bollette aumentate più del doppio non fanno certo ben sperare per i prossimi mesi. Finalmente, però, arriva una notizia positiva: il prezzo del gas sta scendendo. Ma è davvero un bene? Scopriamo di più in merito.
Il prezzo del gas sta scendendo: tutti i dettagli
Secondo l’ultimo bollettino ARERA, il prezzo del gas è in discesa, con una diminuzione del prezzo del ben 12,9%. SI tratta di una cifra non da poco considerato l’ultimo trimestre appena passato.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Barilla ha inventato il dispositivo opensource che ti fa risparmiare gas
La nostra dipendenza dal gas fa si, infatti, che la nostra vita sia strettamente legata a questa materia prima, considerato che tantissime persone utilizzano il gas sia per il riscaldamento, che per acqua calda e fornelli per cucinare.
Una notizia positiva, certo, ma non del tutto. Secondo i calcoli, infatti, una famiglia media pagherà comunque un totale di circa 1700 euro di gas all’anno, circa il 67% in più rispetto al 2020-2021.
Per il momento quindi possiamo tranquillizzarci, ma non troppo. E’ previsto infatti un ulteriore rialzo per i mesi di dicembre e gennaio, i mesi tra l’altro in cui si utilizza maggiormente il gas per via delle temperature estremamente rigide che toccano alcune regioni italiane.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Governo Meloni, il piano per risolvere la crisi energetica: gas russo, caro-bollette, nucleare e rinnovabili
L’aumento durante questi mesi sarà di circa il 20-25% rispetto all’attuale prezzo. Successivamente – fortunatamente – non si prospetta un ulteriore rialzo determinante, ma solo leggere fluttuazioni di prezzo della materia prima.