Bonus edilizi, Superbonus 110% e i chiarimenti rispetto alle scadenza direttamente dall’Agenzia delle Entrate: vediamo nel dettaglio
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Bonus edilizi e Superbonus 110% sono agevolazioni fiscali che intendono supportare il settore edile. Di forte impatto sul comparto dei professionisti del settore, hanno tenuto banco negli ultimi due anni con alti e bassi, favorevoli e contrari. In un quadro economico attuale decisamente complesso e sopravvissuti a paletti, cambiamenti e proroghe, i bonus edilizi fanno ancora discutere.
Nonostante il costo delle materie prime edilizie, decollato da tempo e fuori controllo, sommato all’incremento faraonico dei prezzi energetici, il settore rimane in buona salute proprio grazie agli incentivi fiscali previsti. Il carico burocratico relativo è sul banco degli imputati come il peggior nemico delle misure studiate per agevolare, ma di fatto molto complicate da seguire.
Gli effetti del decreto Antifrode si sono fatti sentire e sono percepiti più come dannosi che utili, comportando notevoli rallentamenti a discapito delle giuste finalità. Naturalmente in tutto questo rimane critico il meccanismo della cessione del credito che ha causato più problemi di qualsiasi altro aspetto dei bonus edilizi. Rallentamenti nelle procedure, questioni e quesiti irrisolti, date e tempistiche dilatate dall’eccessiva burocrazia.
Se gli aspetti positivi sono l’efficienza energetica raggiunta con un significativo + 70%, con un aumento dell’attività economica incrementata del 45%, i contro sono i rincari di tutto il materiale edilizio, i rischi di illecito e il sovraccarico amministrativo. Un aspetto dirimente sono sicuramente le differenze tra bonus in termini di tempistiche relative al sostenimento delle spese e gli adempimenti collegati.
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Per fare un pò di chiarezza è necessario rifarsi alla risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate in merito. Tutti i bonus presentano un orizzonte temporale di fruizione e necessitano di documentazione relativa alle spese sostenute. In tutto questo inizio e fine lavori non vengono mai menzionati, tranne che nel caso della misura regina del Superbonus 110% e le sue asseverazioni.
La fine lavori dunque non appare fondamentale per rientrare nelle agevolazioni fiscali dei bonus edilizi come quello a favore delle facciate. Nel caso della detrazione diretta non emergono particolari problemi, mentre la faccenda si complica nel caso della cessione del credito. Le piattaforme di riferimento esigono anche la documentazione relativa al fine lavori.
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In conclusione dalla risposta emerge che gli adempimenti previsti possono essere completati dopo, ma restano necessari per usufruire della cessione del credito. Anche per il fotovoltaico e la cessione al GSE, la tempistica temporale è riferibile solo alla spesa sostenuta e non agli altri adempimenti.