Hai mai sentito parlare di greenhushing? È un termine nuovo in riferimento alla sostenibilità che coinvolge le aziende. Tutti i dettagli
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Oggi usiamo molte parole inglesi nella lingua italiana, alcune che ne sono diventate ormai parte integrante, altre che piano piano si stanno imponendo, ma di queste sappiamo realmente il loro significato? Soprattutto in merito alla sostenibilità e ai temi green, sono tanti i nuovi vocaboli che si stanno facendo strada, ma quanti di noi sanno davvero che significano?
Tra queste c’è greenhushing, un termine ancora troppo specialistico forse che si affianca al più noto greenwashing che indica tutte quelle affermazioni non vere e forvianti sulla sostenibilità delle aziende. Questo ne descrive un altro aspetto davvero molto interessante.
Con greenhushing si indica il cosiddetto “silenzio verde” delle aziende, ovvero quando un’impresa annuncia uno specifico obiettivo verde che si prefigge per dare il proprio contributo al cambiamento e ad una nuova modalità operativa, ma poi non rende noto né il risultato e né quale è stato il proprio impegno per arrivate a quell’obiettivo.
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Non si tratta di situazioni isolate ma di episodi che avvengono con un’alta frequenza. Lo ha attestato anche il rapporto South Pole “Net Zero and Beyond: A Deep-dive on Climate Leaders and What’s Driving Them”, chiarendo che un’azienda su quattro non parla delle proprie azioni a favore del clima, dichiara di esserlo ma senza darne realmente conto.
Ecco perché è difficile, alla fine dei conti, capire qual è davvero il processo di decarbonizzazione che sta avvenendo, quali sono gli obiettivi del futuro e come settori ed imprese potrebbero collaborare. Se, infatti, in base al sondaggio più di 1200 grandi realtà industriali, in 12 Paesi, hanno fissato degli obiettivi net-zero per ridurre le emissioni nocive, solo una piccola parte di esse li pubblica. Di tutte le altre non si conosce nulla.
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C’è da capire dunque quali siano i motivi che stanno alla base di questo “silenzio-verde” e perché le aziende non vogliano rendere noti i dati sul processo di decarbonizzazione. È necessario, inoltre, far capire loro l’importanza della conoscenza dei dati che permette una continua evoluzione, un miglioramento sulle strategie da adottare ed una collaborazione tra settori che renderebbe tutto il processo di transizione molto più facile e veloce.