In arrivo un’altra brutta stangata per i riscaldamenti degli italiani. Sta cambiando tutto di nuovo. Scopriamo di più a riguardo.
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L’abbassamento delle temperature è delle ultime settimane sancisce ormai l’arrivo imminente dell’inverno. Le persone stanno cercando però di tardare il più possibile l’accensione del riscaldamento per via del caro prezzo raggiunto ormai dalle bollette.
Dopo il recente conflitto tra Russia ed Ucraina, il prezzo del gas è infatti cresciuto a dismisura e la nostra dipendenza dal gas russo ci sta letteralmente piegando.
Fare a meno del gas per potersi riscaldare è quasi impossibile e proprio per questo tantissimi Governi europei stanno mettendo in pratica alcune soluzioni per poter arginare il problema. A questo proposito purtroppo è bene sapere che è in arrivo un’altra stangata che riguarda i riscaldamenti. Scopriamo di più a riguardo.
Cambiano le regole per i riscaldamenti: tutto quello che c’è da sapere
Per poter far fronte al caro bollette tantissimi Governi hanno preso provvedimenti per poter ridurre il consumo di gas, abbassando così il costo delle bollette.
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In Italia ad esempio, sono stati stanziati alcuni bonus come il bonus elettricità che permetteva a diverse persone di ridurre il costo in bolletta della luce.
Ma nonostante le diverse agevolazioni fiscali, il peso della dipendenza dai fornitori esteri di gas sembra essere sempre presente ed opprimente.
Il governo italiano ha quindi deciso di regolamentare l’utilizzo dei riscaldamenti. E’ stato infatti posto un tetto massimo delle temperatura da tenere in casa.
Il limite fissato è di 19 gradi centigradi e sarà consentita una tolleranza massima di 2 gradi. Ogni abitazione dovrà seguire la regolamentazione, che si disponga di riscaldamento centralizzato o autonomo.
Le regole però non finiscono qui. Ci sarà anche un orario da seguire per quanto riguarda le accensioni dei riscaldamenti per tutto l’inverno 2022-2023.
Durante la giornata il tempo totale di accessione dovrà essere pari o inferiore della metà di quello consentito dal proprio sindaco.
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Sarà il proprio Comune ad effettuare i relativi controlli che ovviamente saranno molto più semplici nel caso di appartamenti con riscaldamento centralizzato, ma anche nel caso di riscaldamento autonomo ci saranno gli opportuni controlli.
