La zucca è uno degli ortaggi più utilizzati durante l’inverno e, se siamo attente, non butteremo via niente
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In questo periodo, sui banchi dei mercati si trovano sempre le zucche. Le abbiamo viste illuminate dalle candele nella notte di Hallowen, ma la loro polpa è ottima per preparare vellutate, dolci o, semplicemente cotte al forno con un pò di rosmarino. Insomma, della zucca non si butta niente.
Le zucche sono i fruttti che appartengono alla Famiglia delle Curcubitaceae. La maturazione e la raccolta vanno da settembre a tutto novembre. Ne esistono, poi, di molti generi che presentano particolarità, colori e forme diverse.
I semi della zucca: un’ottima fonte di energia
Il genere curcubita è, forse la più conosciuta ed utilizzata. Originaria delle Americhe, arriva in Europa a aprtire dal ‘500. Nel passato era considerata il cibo dei poveri. Le sostanze nutritive e la presenza di acqua la rendevano un ottimo pasto che produceva un effetto di sazietà e, quindi, smorzava la fame.
Come tutti i frutti di colore arancione o giallo, la zucca contiene una buona quantità di betacarotene, Vitamina A e C, sali minerali come il potassio, calcio, fosforo e molte fibre. Anche la scienza medica sottolinea quanto le sostanze nutritive presenti nella zucca , con la loro azione antiossidante, siano in grado di ridurre l’insorgenza di disturbi cardiocircolatori.
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Se la polpa contiene molte sostanze nutritive benefiche per il nostro organismo, anche i semi non sono da meno. Se, quando puliamo la zucca, scartiamo e buttiamo i semi che troviamo al suo interno, la prossima volta ripensiamoci.
Anche questi, infatti, sono ricchi di antiossidanti, sali minerali come ferro, zinco e magnesio. Contengono, inoltre, il triptofano, un aminoacido che migliora il tono dell’umore e favorisce un buon riposo notturno.
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Sono ricchi anche di acidi grassi come gli omega- 3 e 6, e la buona quantità di fibra alimentare è un valido aiuto per l’intestino pigro. Si consumano sia crudi che cotti, ma meglio togliere la buccia che li custodiscono.
Possiamo saltarli in padella con le verdure, oppure aggiungerli alla granola o al muesli fatto da noi. Aggiunti alle insalate o alle minestre, perfetti anche nello yogurt, oppure nella preparazione dei lievitati come il pane e le focacce. Insomma, sono buoni in tutte le salse, impariamo a consumarli.