Solstizio d’inverno, quando cade e cosa sta a significare

Sapete da quando esiste il solstizio d’inverno?  Si tratta di un evento che ha un significato ben preciso. Andiamo a scoprire di cosa stiamo parlando e quando cadrà quest’anno.

sole cadente tramonto
Stonehenge(Pixabay)

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Quando si parla si solstizio d’inverno, si fa riferimento ad un evento che sta a simboleggiare la rinascita. Un momento molto suggestivo indubbiamente.

Un appuntamento che ha un carattere decisamente evocativo. Ma andiamo a scoprire quando avviene, cosa sta a significare e l’evoluzione nel corso del tempo.

Solstizio inverno: quando cade e cosa simboleggia

monumento stonehenge solstizio
Monumento(Pixabay)

Quando si parla di solstizio d’inverno si parla del momento in cui la Terra, nell’arco del moto di rivoluzione, viene a formare un angolo tra asse di rotazione e piano orbitale. In poche parole, avviene nel momento in cui la Terra è alla distanza massima dal Sole, circa due volte l’anno, intorno al 21 giugno (solstizio d’estate) e più o meno al 21 dicembre.

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Con il secondo evento si dà inizio al periodo invernale. Dal punto di vista tecnico, invece, è il momento in cui il Polo Nord è nel punto più lontano del Sole. Quest’anno pare che debba cadere il mercoledì 21 dicembre alle 15.59. Sin dall’antichità questo appuntamento ha avuto una sua rilevanza. In particolare, secondo le tradizioni contadine, veniva vista come la vittoria del Sole sulle tenebre. Una sorta di morte simbolica prima della rinascita della natura e, in generale, degli uomini.

Basti pensare che i Romani festeggiavano il Sol Invictus, ovvero un tributo alla rinascita del Sole. Nel caso dei Celti, invece, in occasione del solstizio, festeggiano la cosiddetta festa di Yule con cui si celebrava il ritorno alla vita. Esiste un antico osservatorio astronomico, chiamato

, che dicono che sia stato creato proprio per canalizzare la luce solare quando avviene il solstizio d’inverno. Tuttora c’è chi all’interno di questo osservatorio celebra dei culti pagani.

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Sorprendentemente anche il Natale sembra legato al solstizio. In particolare, l’imperatore Aureliano, durante i festeggiamenti del Sol Invictus, aveva consacrato il tempo di Emesa, precisamente il 25 dicembre 274. Inoltre proprio il dio Sole, poi, era diventata la principale divinità durante il periodo imperiale al punto che il re indossava una corona fatta di raggi.