Funerali, non sono tutti un mortorio: paese che vai usanza che trovi

Funerali, non sono tutti uguali. Ecco alcuni riti particolari che si svolgono nel mondo per celebrare il passaggio a miglior vita

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Funerale in Occidente (Canva)

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In Italia e più in generale in Occidente quando si parla di funerali si pensa ad un evento triste, che strugge la famiglia e gli amici del defunto. Un momento di dolore e di raccoglimento nel quale vige per lo più il silenzio, rotto dalle lacrime ed in alcuni casi dalla disperazione.

Ma sapete che non sempre è così? Se la morte è un’esperienza che accomuna tutti e che ci pone davanti al fine vita in modo uguale, non è vissuta in modo universale nel mondo. Paese che vai, usanza che trovi come si suol dire anche in merito ai funerali. In tutto il mondo ci sono riti e tradizioni diverse dove la morte è concepita solo come un passaggio ad un’altra vita, ad una nuova forma di energia e dunque per la morte non si piange ma si celebra la liberazione del corpo.

Funerali, ecco cosa accade nel resto del mondo

Día Muertos funerali Messico
Día de Muertos (Facebook)

Ogni cultura ha un modo diverso di celebrare la perdita di un proprio caro e non ovunque la morte è sinonimo di lutto. Basta guardarsi intorno, nel mondo, per capire che le cose vanno diversamente da come siamo abituati noi.

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In Madagascar si celebra la “danza coi morti”, lo sapevi? Il defunto viene avvolto in nuovi abiti e si festeggia tra amici e parenti, con una ricorrenza di ogni cinque o sette anni. È un modo per accelerare la decomposizione e di spingere in modo più veloce lo spirito verso l’aldilà.

A Bali, invece, si procede con la cremazione del defunto che rappresenta una vera e propria liberazione per fare in modo che l’anima possa volare verso un nuovo corpo. Si tratta di un momento di festa e allegria e non di lutto.

Anche a New Orleans la morte è celebrata come una festa. Prima, duranti i funerali, i toni sono più mesti, ma appena si prosegue alla sepoltura parte la musica e si balla.

In Messico si celebrano le Día de Muertos: tre giorni in cui si apre il confine tra il mondo dei viventi e quello degli spiriti. Così i familiari per accompagnare il proprio caro al trapasso cantano, ballano, organizzano sfilate e creano dei piccoli altari con le cose preferite del defunto.

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In Romania dopo il funerale, in onore del defunto, si organizza un pranzo in cui si ricorda il proprio caro con aneddoti, si regala del cibo e si mangia, tutti insieme, un dolce tipico che si realizza solo in queste circostanze. Con cadenza regola, poi, si organizzano pranzi e regali per accompagnare l’anima al passaggio dell’aldilà.

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