Lastrico solare, come si regola la servitù in un condominio? Lo spiega la Legge

La legge spiega il regolamento inerente alla servitù riguardante l’uso del lastrico solare in un condominio. Cosa prevede?

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Il tetto di un edificio (Canva)

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L’ordinanza n. 31567 del 25 ottobre 2022 emanata dalla Corte di Cassazione ha regolamentato l’uso e la protezione del lastrico solare in un condominio. Ma cosa si intende per lastrico solare? Prima di tutto, per lastrico solare si intende tutta la superficie che ricopre un edificio, quindi il tetto non calpestabile, o comunque calpestabile solo in alcune occasioni.

C’è una differenza tra terrazzo, calpestabile e vivibile come ambiente, rispetto al lastrico solare. Questa superficie svolge il ruolo di copertura di una struttura, proteggendo i piani sottostanti. Deve essere progettato bene e costruito da professionisti, prevedendo materiale impermeabile che impedisca la discesa e la penetrazione di acqua, di umidità e dicondensa nello strato isolante.

Cosa dice la legge in merito all’uso e ai danni del lastrico solare nei condomini

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Lastrico solare di una palazzina (Canva)

Il lastrico solare, inoltre, prevede l’installazione di massetto, manto impermeabile, pannelli solari, strato di scorrimento e molto altro ancora. La sua priorità è quella di proteggere l’edificio e renderlo impermeabile alle intemperie. In alcuni casi, se il lastrico è in piano ed è abbastanza ampio, può essere trasformato in terrazzo, ma occorrono permessi speciali da parte del Comune.

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Accatastare un lastrico solare e trasformarlo in terrazzo si aggira sui 1000 euro, ma può arrivare a costare anche 2500 euro al Catasto. Questo, deve essere considerato un bene censibile comune e, anche se non è comune, quindi appartenente a una singola abitazione, deve essere iscritto al catasto. La durata di un buon lastrico solare, se i lavori sono fatti bene, è di 30 anni.

L’accesso al lastrico di un palazzo è consentito solo per svolgere alcuni funzioni, come ad esempio per stendere i panni, per installare cassoni di acqua e pannelli solari o altre strutture per il risparmio energetico. Le chiavi per accedere al tetto devono essere conservate dall’amministratore di condominio, il quale le consegna ogni volta al singolo condomino.

Ma chi è il proprietario del lastrico solare di un palazzo? Svolgendo la funzione di copertura e di protezione dell’intero edificio, questo è di tutti i condomini. Ciò significa che le spese per la riparazione sono da addebitare a tutti gli inquilini (per due terzi) e al proprietario dell’edificio (per un terzo).

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Perciò, tutti quanti pagano e dividono le spese. Quanto disposto dal Codice Civile, il terrazzo protettivo di un condominio è sempre di proprietà di tutti i condomini, salve eccezioni chiarite dal proprietario stesso dell’immobile, il quale si assume tutte le responsabilità dei lavori o dei danni.

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