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Hotel per maiali, in realtà è una fabbrica di morte: l’atroce verità

In Cina è stato eretto il Pig Palace, battezzato dalla stampa l’hotel per maiali, una struttura di 26 piani che è una fabbrica di morte.

Pig Palace in costruzione (Screen dal canale YouTube World News)

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Che i cinesi non siano un popolo attento ai diritti degli animali, e anche quelli umani, lo si è sempre saputo, ma la notizia dell’inaugurazione del Pig Palace ha scatenato polemiche nel mondo. Inaugurato a Ezhou, nella provincia di Hubei, il Pig Palace è una struttura gigantesca, di 26 piani, soprannominata dai gestori e dalla stampa “hotel per maiali”.

In realtà, di un confortevole hotel non ha nulla, qui il benessere degli animali non esiste. Si tratta, infatti, del più grande allevamento intensivo del mondo, nonché mattatoio più grande del mondo. Il tutto, concentrato nello stesso edificio. Un orrore senza fine, quasi impossibile da concepire. Ma in Cina lo hanno concepito e realizzato.

Il palazzo dei maiali, allevamento intensivo e mattatoio tutto in uno

Un maialino osserva la telecamera (Screen dal canale YouTube World News)

La richiesta di carne in Cina è sempre più alta e non ci sono le risorse per soddisfare il fabbisogno di un popolo sterminato. Lo Stato, perciò, ha deciso di aumentare la produzione di carne di maiale, facendo costruire il Pig Palace, una struttura enorme di 26 piani, all’interno della quale sono confinati centinaia di migliaia di animali, in modo tale da sfruttare ogni minimo spazio disponibile.

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26 piani, dove su ogni piano sono ammassati circa 26 mila suoni. Una volta giunto il momento, i suini vengono fatti salire su ascensori giganti dalla portata di 10 tonnellate e fatti scendere al macello. Da qui, partono centinaia di camion ogni giorno, contenenti le carcasse delle povere bestie. Secondo le stime, la fabbrica di morte produce la macellazione di 1,2 milioni di maiali all’anno. Una cifra allucinante, che lascia di stucco.

Suini nei corridoio della struttura (Screen dal canale YouTube World News)

Ma l’hotel è super tecnologico, perciò tutto l’inquinamento prodotto dall’allevamento intensivo, a detta dei gestori, sarà controllato tramite una ventilazione specifica, in modo tale da catturare le emissioni di metano. Dovremmo crederci? Intanto, l’emittente nazionale New China TV, per l’occasione, ha pubblicizzato l’inaugurazione dell’edificio in modo allegro, spacciano la fabbrica per un idilliaco albergo dove le bestie ricevono tutte le attenzioni e le cure necessarie per essere felici.

Maiali (Screen dal canale YouTube World News)

Ovviamente si tratta di pubblicità, mero inganno. Il Pig Palace produce morte e sofferenza, nient’altro. 390 mila mq di malessere e di sangue che hanno richiesto l’investimento di somme di denaro enormi e che l’amministrazione di Ezhou considera come un vanto. Questo è l’ennesimo scempio prodotto da una nazione che se ne frega del benessere degli animali, che calpesta ogni diritto e che prosegue indisturbata a inquinare l’ambiente.

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Ridurre il consumo di carne e scegliere principalmente un regime alimentare vegetale è l’unica soluzione per salvare il pianeta, inutile girarci intorno. Se in Occidente, anno dopo anno, sempre più persone fanno questa scelta consapevole, per amor proprio e per amore dell’ambiente, dall’altra parte, certi orrori non sembrano aver fine. La Cina va dalla parte opposta, incrementando ancora la sua produzione di carne. Ma come si fa a sfamare con la carne un miliardo e mezzo di cittadini? Follia.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.