La WMO lancia un allarme: i dati sono preoccupanti, gli ultimi 8 anni saranno ricordati come i peggiori di sempre. Scopriamo perché
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I cambiamenti climatici preoccupano sempre di più esperti e studiosi del settore. Noi, purtroppo, consideriamo solo il lato “positivo” di alcuni fenomeni. Siamo felici di poter trascorrere al mare intere giornate, molto calde, anche a fine ottobre, ne approfittiamo per spostarci, per goderci le belle giornate. Non abbiamo avuto ancora la necessità di utilizzare i riscaldamenti, nonostante sia novembre inoltrato. Eppure questo non è un bene. La WMO lancia un s.o.s. abbastanza importante e preoccupante: gli ultimi 8 anni saranno considerati i peggiori di sempre. Scopriamo subito tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
L’allarme della WMO: che cosa sta succedendo?
Come abbiamo già anticipato, il problema dei cambiamenti climatici desta molta preoccupazione agli esperti del settore. Negli ultimi 8 anni abbiamo registrato le temperature più calde di tutti i tempi, soprattutto in relazione alle stagioni. Bagnanti sulle spiagge a godersi il sole fino ai primi di novembre: tralasciamo il fatto che questa cosa non è assolutamente positiva.
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Vuol dire che qualcosa sta cambiando e che tale cambiamento non è sicuramente positivo. Dal 2014 le temperature hanno subito un aumento davvero significativo. Nel 2022 si è registrato un aumento del +1,15°C sopra i livelli pre-industriali. Questo ha ed ha avuto, inevitabilmente un effetto devastante sul nostro pianeta, sui fiumi, sui laghi, sul mare, le foreste ed anche sugli animali e sull’essere umano.
Secondo il rapporto sullo Stato del clima globale nel 2022 della WMO, presentato durante l’apertura della Cop27 di Sharm el-Sheikh, in Egitto, le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera, hanno raggiunto livelli incredibili già nel 2021. Livelli che questo 2022 si appresta a superare, tristemente. Quello che ne consegue è, dunque, un vero disastro sotto tutti i punti di vista: lo scioglimento dei ghiacciai, il livello del mare che si alza mettendo in pericolo coste e popolazioni, inoltre il caldo fuori stagione rappresenta una minaccia per tutta la flora e la fauna, marina e non.
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La siccità o le tempeste improvvise ed abbondanti: due estremi che possono avere la medesima conseguenza, la distruzione di tutto. L’ Organizzazione Meteorologica Mondiale è stata molto chiara: se continuiamo in questo modo non ci sarà molto scampo per il nostro pianeta, esseri umani inclusi.