Il caffè, la bevanda che meglio caratterizza il nostro paese potrebbe salvare l’intero Mozambico. In che modo questo può avvenire? Scopriamolo insieme.
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Lì, per sopravvivere, non potevano far altro che disboscare per poter coltivare la terra per il sostentamento quotidiano. Non poteva essere altrimenti. Tutto sembrava perduto. I danni sono visibili ancora oggi. Ma forse sta accadendo qualcosa che sa di miracolo. Negli ultimi anni la foresta sta rinascendo grazie a una coltura fino ad ora sconosciuta in Mozambico: il caffè.
Julisse Samuel Sabao, impiegato del parco Gorongosa, periodicamente fa dei sopraluoghi per vedere come prosperano le piantagioni, i progressi compiuti. Risalendo la pista che si addentra nella foresta a mille metri di altitudine, da un lato lo spettacolo è spettrale, il paesaggio è quasi desertico. Volgendo lo sguardo dall’altra parte si vede una fitta foresta ed ettari di piante di caffè ben allineate- scrive Agi
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Alcuni territori dell’Africa si trovano allo stremo delle forze a causa della situazione climatica – siccità, temporali improvvisi – che ovviamente impoverisce il terreno e quindi aspetti importanti concernenti l’agricoltura non possono essere messi in pratica cagionando quindi uno stato di pericolo per i paesi. Possiamo tuttavia tirare un sospiro di sollievo in quanto sono state condotte delle verifiche, degli studi che potrebbero cambiare le sorti di un paese, il Mozambico.
A quanto pare infatti presso il Gorongosa National Park sono state selezionate delle piante di caffè molto particolari in quanto ritenute estremamente resistenti alle condizioni meteorologiche estreme provocate dal cambiamento climatico e quindi ripartire da queste piante per dare slancio alla situazione molto precaria del Mozambico è un’idea diventata realtà.
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Il caffè potrebbe contribuire da una parte a salvare la foresta pluviale e al contempo può diventare una potente fonte di guadagno per gli abitanti della comunità che circonda il monte Gorongosa. Ed è quindi che spinti da questa iniziativa, nel 2020 si è cominciato a piantare alberi di caffè. In questo modo anche la foresta viene tutelata. Un’esigenza fondamentale se pensiamo che la foresta negli ultimi 40 anni ha perso oltre 100 ettari di verde.