Negli ultimi giorni non si parla d’altro: i ritrovamenti ci svelano alcuni dettagli che potrebbero capovolgere la storia conosciuta sino ad ora.
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La storia è qualcosa che si costruisce nel tempo, lo sappiamo perfettamente questo ed i numerosi libri sulla materia lo dimostrano chiaramente. La scuola da sempre fa della storia una delle materie principali, tanto che si studia in ogni livello e grado scolastico, soprattutto anche durante la carriera universitaria che non viene mai accantonata.
Perché questo? La storia ci racconta e risponde a tantissime domande che sorgono, come se fosse un mega puzzle e la scoperta di tutto ciò riuscisse a fornirci tassello dopo tassello. Negli ultimi giorni sono state fatte delle scoperte incredibili che hanno ribaltato quanto appreso sinora. Cosa ci insegna la storia?
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Sono state rinvenute delle bellissime statue di bronzo a San Casciano dei Bagni, Siena costituendo ad oggi una delle principali scoperte archeologiche in Italia. Una scoperta incredibile che modificherà la storia per come è stata intesa finora. Trattasi nello specifico di statue che raffigurano delle divinità, imperatori e fanciulli, cinque di questi sono alti un metro, qualcosa di incredibile. Emozione da parte degli archeologici e di tutto lo staff impiegato nell’attività di scavo.
A quanto pare, queste statue risalgono al II a.C. e I secolo d.C. un periodo ricco di sfumature e presenze varie in Toscana. Questa scoperta è tanto importante perché assume un significato profondo. In primo luogo pensiamo alle statue, bella testimonianza del tempo passato e che ormai non tornerà più ma da cui possiamo assolutamente trarre una forte ispirazione e riflettere per meglio capire come siamo arrivati ad oggi.
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Un’analisi assolutamente utile e necessaria per capire cosa possiamo modificare. Non bisogna mai perdersi d’animo e davanti a tanta bellezza non possiamo che provare un profondo senso di stupore, le statue rinvenute sono davvero belle. La notizia ha ovviamente fatto il giro del web e non solo, numerosissimi hanno accolto questa scoperta con favore e meraviglia e sono in fermento, desiderose di poterle ammirare.