Albero del pane, facile da coltivare e bello da guardare: gli step giusti

Albero del pane: è forse arrivata la soluzione alla crisi climatica. Si pensa possa essere il superfood del futuro, vediamo in che senso.
Albero del pane foglie
Albero del pane – foto da pixabay
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Iniziamo col dire che l’albero del pane non produce pagnotte o baquettes. Questo frutto è prodotto dalla pianta di Artocarpus Sltilis, comunemente noto come Albero del pane.
Ma perché allora si chiama così? Al di là del nome oggi ci concentriamo sull’opinione di alcuni scienziati che rintracciano in questo frutto una potenziale soluzione alla crisi alimentare determinata da quella cliamatica del nostro secolo.

Albero del pane: la soluzione alle sfide alimentari causate dal cambiamento climatico

Albero del pane soluzione
Bread-fruit – foto da pixabay

Il bread fruit, o frutto del pane, è un frutto parente del jackfruit prodotto dalle piante di Artocaropus Altilis, o albero del pane. Questo frutto è un frutto amidaceo privo di semi, simile in effetti ad un tubero, come la patata, di cui ricorda anche il sapore. Una volta cotto il frutto ricorda incredibilmente, nell’aspetto, quello del pane appena sfornato, ecco il perché della strana denominazione.

Questo frutto contiene inoltre in percentuale massiccia carboidrati, che sono il 27% e proteine, l’1%. E’ pertanto estremamente nutriente tanto da essere considerato dagli scienziati un “superfood” in grado di aiutare nella lotta alle sfide alimentari aggravatesi con l’aggravarsi del surriscaldamento globale.

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Privo glutine, questo frutto è ricco di vitamine, minerali, antiossidanti e carotenoidi. Ma dove si può trovare l’albero del pane? Dove cresce e prospera? Questo albero appartiene alla stessa famiglia del fico e del gelso ma cresce nel sud-est asiatico, abbastanza lontano dalle nostre terre. Lo si trova anche in molte isole del pacifico e del Mare dei Caraibi.

Nelle isole del pacifico e dei mari caraibici è stato importato nel XVIII secolo, e lì arriva addirittura a 21 metri di altezza. Produce frutti due volte all’anno della dimensione di un melone e del peso di 3 kg circa. Si stima che in una sola stagione ogni albero produca 200 kg di frutti. Il bread-fruit nei paesi tropicali viene mangiato da anni cotto al vapore, fritto o arrosto. Macinato può essere impiegato come farina per dolci e altre ricette.

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L’università di Nortwestern intercetta in questo frutto una specie vegetale fortemente resistente alle conseguenze del cambiamento climatico che hanno invece piegato le colture di mais, riso e soia. Pertanto l’albero può essere piantato nelle zone più soggette ad insicurezza alimentare per via dell’abbondante produzione di cibo.
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