I parchi con attività pensate non solo per i bambini ma anche per gli anziani. Andiamo a vedere il nuovo interessante progetto sociale
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La società sta cambiando e la trasformazione è direttamente proporzionale all’invecchiare delle comunità nelle grandi città di tutto il mondo. Gli studi dimostrano che il mantenimento di attività fisiche e mentali, per le persone non più giovanissime, è fondamentale per migliorare equilibrio e forza. Le istituzioni cambiano marcia e progettano aree all’aperto a misura di anziani a contrasto della solitudine.
E’ importante la stimolazione continua per il mantenimento dell’agilità fisica e mentale. Designer architetti e medici sono stati coinvolti a partecipare alla progettazione di parchi dedicati agli over 65, con zone di “brain training”, nuovi attrezzi ginnici ad hoc, aree d’ombra, panchine attrezzate a cyclette, percorsi ideati con punti di appoggio. Tutti raggiungibili facilmente anche con dispositivi a rotelle, quindi senza barriere architettoniche.
I parchi terapeutici per i “diversamente giovani”
Interessante e utile progetto che ha coinvolto molti paesi nel mondo, sull’onda di indagini fatte che hanno evidenziato gli effetti benefici di tali iniziative che mirano anche a combattere la solitudine e la depressione. La possibilità di frequentare un ambiente positivo, rimanendo attivi anche in presenza di difficoltà motorie, in piena socialità, è la nuova frontiera del benessere anche in tarda età.
I paesi asiatici sono stati pionieri, come la Cina, Hong Kong e Tokio. I parchi dedicati sono già in grado di offrire statistiche e i sociologi, prendendo spunto dalle loro ricerche, sono i primi ad auspicare nuovi piani per la costruzione di aree simili dove praticare il tai-chi, disciplina adatta agli over 65.
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Anche a Londra, nel rinomato Hyde Park, è sorta una struttura all’aperto gratuita per anziani, la London’s Hyde Park Senior Playground. Qui è possibile migliorare la tonificazione, la forza, la flessibilità e l’equilibrio. Grazie a sei aree con attrezzature predisposte e progettate su misura, per diversi livelli di disabilità, ma anche per il loro divertimento.
A Malaga nel sud della Spagna si contano oltre 400 attrezzature e a Bilbao sono nati due parchi pubblici con giochi cognitivi in modo da tenere allenata la mente. L’idea è il divertimento in condivisione con i nipotini, nell’ambito di un progetto volto proprio a tutelare la salute psicofisica dei meno giovani.
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Anche Berlino partecipa con veri e propri parchi giochi per anziani e in Portogallo, dove il numero dei pensionati cresce di anno in anno, in arrivo da altri paesi per scelte di agevolazioni fiscali dedicate. Tabelloni con giochi matematici, campi bocce e tavolini per scacchi o giochi di carte, adatti a migliorare la socializzazione e l’umore.
Anche in Italia è nato il progetto “Vecchietti a chi?” che ha visto realizzare a Verbania un parco con attrezzi per l’esercizio fisico e strumenti per tenere la mente allenata in compagnia. Pensato per unire l’attenzione alla salute e il contrasto alla solitudine. A Bellinzago Novarese è partito un progetto pilota, all’interno di una RSA, con un giardino terapeutico, un percorso fisioterapico, un’area storico-sensoriale e un ortoterapia. Manca ancora un progetto a livello nazionale, ma l’importante é cominciare.