Cacciavite: non solo per costruire e assemblare. La svolta per il tuo giardino
Tutti i giardinieri o gli appassionati di botanica e giardinaggio guardano con un occhio di riguardo a piante ed esemplari vegetali in generale. Ciò che si tende è trascurare, però, è spesso e volentieri il prato. L’elemento cardine da tenere a mente nella cura del prato è l’irrigazione. Laddove non ci pensano le precipitazioni atmosferiche è necessario il tuo intervento.
Altro elemento fondamentale è sicuramente la temperatura. Se si tralascia la cura del prato è un attimo che anche le piante subiscano gli effetti negativi del suo stato di salute. Il prato, inoltre, è senza ombra di dubbio il l’elemento centrale di un giardino. E’ ciò che maggiormente colpisce l’occhio e caratterizza uno spazio, presuntamente, verde.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Spaventapasseri per l’orto, sai come realizzarlo? Gli step da seguire
Non temete, oggetto di questo articolo è esattamente un trucco sfruttato dai giardinieri più abili per ottenere un prato sano e verdeggiante. Tutto ciò di cui dovrete munirvi è un cacciavite. Lasciate stare quindi fertilizzanti chimici e dispendiosi acquisti. L’estate appena trascorsa con le temperature anomale che ha realizzato, ha certamente devastato prati e vegetazione seminando secchezza e giallo paglierino un po’ ovunque.
La praticamente totale assenza di precipitazioni durante i mesi estivi ha comportato la necessità di massicci interventi personali indirizzati a cura ed irrigazione manuale del prato. Un’estate all’insegna della manutenzione quindi, che ha messo a dura prova numerosi appassionati e proprietari di appezzamenti.
Partiamo con il rastrellare il terreno. Eliminare le piante secche preparerà il suolo a ricevere e drenare l’apporto idrico. In presenza di arbusti morti o rinsecchiti l’acqua in effetti difficilmente giunge alle radici delle piante. Una volta rastrellato per bene il terreno potrai passare all’irrigazione.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Fumaggine, come eliminarla dagli alberi in poche mosse
Una volta effettuato questo passaggio assicurati di moderare l’apporto idrico. Ricorda che siamo agli albori autunnali che precedono la stagione fredda delle piogge. Non interrompere l’attività di rastrellamento che, invece, dovrai periodicamente effettuare. In particolare, se ne vedi, rimuovi tutte le erbacce e malerbe parassitarie.
Ma veniamo al cacciavite. Il metodo del cacciavite consente di ottenere una repentina verifica empirica sullo stato di idratazione e areazione del proprio terreno. Tutto ciò che dovrai fare è inserire verticalmente nel terreno il cacciavite ed ecco la prova. Se questo scenderà nel suolo per almeno 15 o 17 cm, allora il suolo sarà in buono stato.
Cosa significa? Significa, cioè, che il terreno è idratato adeguatamente, arieggiato e curato. Se il cacciavite non arriva neppure a 15 cm, c’è qualcosa che non va. In particolare ciò significa che il terreno è disidratato e che la mancanza d’acqua ha favorito la formazione di un blocco. Dovrai pertanto idratare il terreno se speri di veder crescere qualcosa.