Castagne che passione! Questo qui è proprio l’esatto periodo in cui si consumano più castagne. Frutto tipicamente autunnale, ti spieghiamo come sbucciarlo.
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Le castagne sono un frutto estremamente apprezzato nella corrente stagione, l’autunno. Frutti commestibili della Castanea sativa, specie comunemente nota come castagno, fanno parte della famiglia delle Fagaceae.
Le castagne sono il frutto invernale per eccellenza. In passato hanno rappresentato una delle fonti di nutrimento centrali delle popolazioni montane. Le castagne sono non a casa ricche di vitamine, minerali, proteine e grassi.
Le castagne sono ricche di amido, vitamina C, grassi, fibre, proteine e sali minerali. A livello di valori nutrizionali, sono assimilabili al frumento e proprio per questo rappresentano uno dei cibi invernali per eccellenza, consumati soprattutto dalle popolazioni montane. La versione “pop” più apprezzata è quella che vede le castagne arrostite in padella o al forno, ma ne esistono anche altre versioni.
Le castagne sono buone anche bollite o sotto forma di purea per dolci, zuppe e minestre. A ciascun tipo di cottura corrisponde una specifica modalità di rimozione della buccia. Partiamo dalle castagne lesse. Se hai intenzione di lessare le tue castagne assicurati di lasciarle in ammollo per lameno due ore in una bacinella colma d’acqua.
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Dopodiché passate alla cottura. L’ammollo favorirà la rimozione della pelliccina a cottura ultimata. Notate bene: questo trucco funziona solo se la poi volete lessare le castagne, se le volete cuocere in altro modo non funzionerà. Passiamo alle castagne bollite. Con le castagne bollite il rischio è che si sfaldino dopo la cottura poiché diventano estremamente morbide.
Un trucco per evitare lo spiacevole epilogo consiste nell’aggiungere un cucchiaio d’olio all’acqua di cottura. Per le castagne arrostite, in padella o al forno, dovrete invece sfruttare l’umidità. Questa modalità di cottura è la più sfruttata e gettonata. Prima di cuocerle sul fuoco o nel forno sarà necessario incidere ogni singola castagna di modo da ottenere un taglio lungo la larghezza dei piccoli frutti.
Vediamo allora come fare: dopo aver cotto le castagne tiratele fuori dal forno, o toglietele dalla padella, e riversatele in un canovaccio. Lasciate lì a raffreddare per almeno 10 minuti sani. L’espediente che vi faciliterà la sbucciatura è, in questo caso, il vapore, o l’umidità, sprigionata dalle castagne.
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Una volta trascorsi i 10 minuti vi basterà schiacchiarle un poco per poter poi rimuovere con facilità la buccia. Le castagne arrostite possono essere consumate subito o conservate in congelatore. Saranno ottime tanto consumate calde che fredde. Che dire della cottura al microonde? E’ possibile?
La risposta è sì. Il procedimento sarà analogo a quello precedente. Partite effuando un’incisione sulla larghezza delle castagne e cuocetene poche per volta. Una volta pronte, potrete estrarle dal forno e spellarle con estrema semplicità. Se la vostra intenzione è quella di pelare le castagne ancora crude, mi basterà allora immergerle in acqua bollente.
Questo espediente si utilizza solitamente se l’obiettivo è quello di usare le castagne per zuppe o minestre. Togliete anzitutto la buccia, poi per rimovere la pellicina dovrete lasciare le castagne in ammollo nell’acqua calda per almeno 3 minuti. Ci sono degli errori da evitare in fatto di cottura di castagne? Certo che sì.
Innanzitutto dimenticare di incidere le castagne prima della cottura in forno o padella renderà poi difficoltoso rimuovere la buccia. Sbucciarle in via preventiva prima della cottura è un altro errore. Sbucciare le castagne da crude è estremamente difficile. Non appena saranno cotte, e quindi ancora calde, accingetevi a rimuovere la buccia. Il calore è un alleato imprescindibile nell’operazione.