Italia e Albania stanno valutando la creazione di un acquedotto. Un progetto incredibile e di ultima generazione
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Durante l’ultima lunga estate caldissima, come cantava Max Pezzali, in Italia si sono registrate temperature bollenti – superiori ai 40 °C – e un gravissimo problema di siccità. Un terribile fenomeno che ha colpito moltissime regioni dello Stivale. Ma ad avere i danni più grandi è stata la Puglia. Non a caso in questa regione, secondo i dati della Coldiretti -gli invasi artificiali di questa regione hanno perso circa il 36% di acuqa in appena due mesi.
Un danno che ha colpito ventimila aziende a causa anche dei moltissimi incendi: 5mila solo nel mese di luglio. E non mancano i problemi sulla produzione di grano duro, già messo a dura prova dalla guerra in Ucraina. Infatti il tacco d’Italia è la regione italiana che produce circa 10 milioni di quintali, grazie a 360mila ettari coltivati e ora, a causa della siccità il raccolto è crollato del -26%. E per questo si sta pensando a una soluzione
La siccità colpisce la Puglia: pronta la soluzione
La crisi dell’acqua che ha colpito la Puglia ha portato a pensare ad alcune soluzioni. E quella più in voga è quella di rifornirsi con le fonti site in Albania. Un progetto da 1 miliardo di euro che prevede la costruzione di un acquedotto le cui condutture sarebbero costituite per 85 km sott’acqua e 120 km sulla terraferma. Il punto di partenza di questo progetto è Gjirokaster in Albania, mentre la fine è a Galugano in Salento.
L’idea però non è nuova. Infatti a proporla per primo fu l’ex presidente albanese FatosNano.All’epoca la proposta era però completamente diversa. Infatti si proponeva di portare l’acqua della sorgente del “Blue Eye” del comune albanese di Delvina nel sud Italia. Il tutto grazie ai gasdotti.
Questa fonte d’acqua è la prima parte di sorgente del fiume Bistricë. Questo, lungo 25 km sfocia nel Mar Ionio a Sud di Saranda. Ora però il progetto sembra avere basi più solide- Ed è anche più ambizioso perché si unirà ai già presenti 20mila chilometri della rete idrica dell’Acquedotto pugliese. Il progetto, al costo di 1 miliardo, richiederà 4 anni di lavori. La cifra verrà finanziata ricorrendo a Bei, Bers, Stato italiano, Regione e mezzi propri dell’Acquedotto Pugliese. Il tutto per portare in Puglia 150 milioni di metri cubi d’acqua all’anno.