È definita l’erba degli antichi, la parietaria cresce ovunque e anche in condizioni ambientali pessime: come riconoscerla e come si utilizza.
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La parietaria è un’erba che cresce in ogni angolo della città, sui marciapiedi, tra le rocce, sui muri, nei vicoli cittadini. Inoltre, prolifera anche in condizioni ambientali pessime, ricche di inquinamento. Si tratta di un’erba resistentissima, che cresce spontaneamente per tutto l’anno. Non ha un’aspetto appariscente, ma presenta delle caratteristiche davvero interessanti.
Sin dall’antichità, la Parietaria officinalis viene impiegata in modi differenti. Il suo nome deriva dal latino “paries”, che significa parete, proprio perché la pianta cresce sulle pareti e tra le rocce. Sin dai tempi antici, l’erba viene colta per la preparazione di ricette e di rimedi naturali contro alcuni disturbi, come contusioni, dolori muscolari e articolari, e infezioni alle vie urinarie.
Perché utilizzare l’erba parietaria è un buon rimedio per tanti disturbi
In molti la demonizzano, poiché la parietaria causa allergia per il polline dei suoi fiori, inoltre, dato che le sue foglie sono ricoperte da peluria, restano attaccate ai vestiti. Le infiorescenze non sono proprio sgargianti, composte da fiorellini piccoli e verdi. L’erba produce fiori quasi tutto l’anno, specialmente nelle zone più calde e soleggiate, ma indicativamente, la fioritura maggiore va da marzo fino a ottobre.
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Cresce fino a 800 metri di quota, questa pianta erbacea, che cresce dai 20 cm e arriva fino al metro di altezza, spunta ovunque, sia in città che nelle zone boschive. Le foglie sono ovali e terminano a punta. La superficie è ruvida e lucente, il verde è scuro e brillante. I fiori sono piccolini, verdi con sfumature rosse. Anche questa pianta è ricca di proprietà.
Contiene sali minerali, molto ricca di calcio, ne ha tantissimo, inoltre ha proprietà emollienti e diuretiche. È molto efficace se sfruttata fresca, appena colta. Contiene mucillagini. Ottima per curare le ferite, le contusioni e i dolori articolari. Si può sfruttare in cucina, essendo interamente commestibile. Possiamo consumarla tramite infusi, oppure nelle insalate.
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La possiamo mangiare tranquillamente, anche fresca, meglio però consumare i germogli giovani, ancora privi di peluria. È ottima per fare ripieni, minestre, torte salate, oppure essiccata per la preparazione di ottime tisane diuretiche. Si può anche lasciare in ammollo, per poi essere tritata nel frullatore e usata, con un filo d’olio, per il condimento della pasta.