Porta a spasso i cani: ricercata dalla polizia. Un’incredibile storia dalle clamorose motivazioni. Scopriamola subito
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E’ abitudine di tutti quelli che posseggono animali domestici, di uscire, anche più volte al giorno, per lasciarli passeggiare in natura all’aria aperta. Sappiamo che spesso, questa pratica è stata causa di controversie, anche abbastanza gravi. Quando si tratta di animali, c’è sempre chi si schiera da un lato, preferendo lasciarli liberi, e chi si schiera dall’altro, ribadendo con veemenza che alcuni luoghi pubblici dovrebbero essere vietati. Quel che è successo ad una turista, però, ha davvero dell’eccezionale. Scopriamo subito tutti i particolari di questa singolare storia.
Ricercata dalla polizia: in spiaggia con i cani
E’ successo a “Fraser Island” in Australia: una donna è stata immortalata mentre passeggiava con i suoi cani sulla spiaggia. La turista, probabilmente scesa da una barca, camminava attraversava in maniera tranquilla e spensierata la spiaggia, in compagnia dei suoi animali a 4 zampe. Starete pensando che non vi è nulla di male in questo, visto che siamo abbastanza abituati a vedere sulle nostre spiagge, padroni che passeggiano con i cani o che fanno addirittura il bagno con loro.
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E’ bene sapere che esistono posti, nel mondo, in cui questa pratica è assolutamente vietata. Sull’Isola di Fraser, la presenza di cani sulla spiaggia è, infatti, vietata dal 1991. Scopriamo subito il motivo. Questa bellissima isola di sabbia Australiana è la più grande del mondo ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Per questo motivo, attraversare le spiagge bisogna avere molta cura ed attenzione e solo gli esseri umani ne hanno la possibilità.
L’importanza di proteggere gli animali in via di estinzione
Questa scelta è determinata soprattutto per non minare la natura e gli abitanti di questo fantastico paradiso naturale, soprattutto dei dingo. Avete mai sentito parlare di questi animali? Si tratta di canidi, presumibilmente di origine asiatica, i primi resti fossili rinvenuti risalgono circa al 3500 a.C., da allora convivono con gli aborigeni. I dingo, dunque, sono in Australia, animali protetti, anche perché la loro riproduzione si verifica una sola volta all’anno e nell’ultimo periodo la presenza di questa specie era di circa 30 branchi, composti di 3 ai 12 dingo.
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I nostri animali domestici potrebbero quindi rischiare di trasmettere malattie ed essere motivo di stress per questa particolare specie, che rischierebbero, inoltre di essere attaccati da altri animali. In primavera un altro turista ha ricevuto una multa salatissima, di circa 2300 dollari, per aver violato le norme ed essere stato sorpreso mentre dava da mangiare, sulla spiaggia, proprio a degli esemplari di dingo. Si tratta comunque di animali selvatici, ed in ogni caso, è consigliato osservarli da lontano.