Anche il latte di cocco, una bevanda molto amata nel mondo, nasconde un lato oscuro: la denuncia di PETA Asia.
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C’è chi non beve più il latte comune, per molteplici cause, che sia intollerante oppure per motivi etici, e allora consuma latte di origine vegetale, pensando di fare una scelta etica e sostenibile. In realtà, anche bevande alternative, come latte di soia e o di cocco, nascondono lati oscuri. È il caso del latte di cocco, recentemente balzato sulle varie testate a seguito della denuncia di PETA Asia.
L’associazione animalista PETA, che da sempre si batte per i diritti degli animali, ha svolto un’indagine in Thailandia, scoprendo l’amara verità sulla produzione del latte di cocco. In questo Paese, infatti, si utilizzano scimmie addestrate per arrampicarsi sugli alberi e raccogliere le noci di cocco. Praticamente sono schiave, vivono in catene e lavorano tutto il giorno.
Bisogna fermare questo orrore e ridare dignità ai poveri animali. Occorre boicottare il latte di cocco proveniente dalla Thailandia, e tutti quei prodotti contenenti latte di cocco. Ancora una volta, PETA denuncia una situazone insostenibile: migliaia di scimmie costrette a vivere in catene e a ubbidire agli ordini dei padroni. L’indagine di PETA Asia è durata ben otto mesi.
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Durante questo periodo di tempo, gli investigatori hanno documentato tutto quanto attraverso foto e video che testimoniano le pessime condizioni di vita delle povere scimmie. Sono delle schiave e vivono una vita d’inferno. Già tempo fa erano scattate numerose denunce da parte degli animalisti tailandesi. Il Governo aveva assicurato di risolvere subito la situazione e di vietare l’utilizzo degli animali per questo scopo.
In realtà, il Governo non ha preso provvedimenti, fregandosene della questione. PETA evidenzia la schiavitù e il commercio delle scimmie, catturate con delle reti e strappate, ancora piccole, alle loro famiglie, per essere addestrate. Dopo l’addestramento, gli animali sono venduti ai raccoglitori di cocco. Quando sono vecchie e inutilizzabili, le scimmie vengono abbandonate nella foresta, dove non possono sopravvivere perché non più abituate a stare in natura.
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PETA invita a boicottare tutti i prodotti contenenti latte di cocco e proveniente dalla Thailandia. I consumatori, quando fanno la spesa, devono sempre controllare le etichette dei prodotti. Se il prodotto proviene da questo Paese, meglio non acquistarlo. Solo agendo così e facendo crollare il mercato, si porrà fine a questa terribile usanza.