In molte parti d’Europa e, in particolare, in Giappone è usanza togliersi le scarpe prima di entrare in casa, tu lo fai?
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Nel nord Europa è quasi un obbligo togliersi le scarpe prima di entrare in casa, e non soltanto per chi ci abita, ma anche per gli ospiti. E’ ormai un’ abitudine e non è strano camminare sui pavimenti a piedi scalzi o con un paio di pantofole prestate dal proprietario di casa.
Sempre in Europa, ma ora anche da noi in alcune zone d’Italia, è consuetudine far togliere le scarpe ai bimbi prima di entrare in classe. E’ una buona routine, soprattutto negli asili. I bimbi imparano l’autonomia, e stanno comodi come se fossero nella propria casa.
Togliersi le scarpe prima di entrare in casa è un’abitudine tipicamente giapponese. Le loro abitazioni sono dotate di scarpiere all’entrata, e chiunque voglia entrare, appoggia le proprie scarpe ed entra a piedi scalzi.
E’ una consuetudine che viene da lontano e che è rimasta nei riti del popolo giapponese. Non si entra con le scarpe nemmeno nei templi, perchè considerati la casa degli dei. Ancora oggi esistono alcuni ristoranti tipici chiamati Izakaya che seguono la filosofia: Goditi la cena come fossi a casa tua, e che richiedono di togliersi le scarpe all’entrata.
Qui da noi ancora non è un’abitudine a cui riusciamo ad adattarci. ma, secondo alcuni studi fatti in proposito, sembrerebbe meglio adeguarsi al nord Europa o al Giappone. Jonathan Sexton, microbiologo ambientale dell’Università dell’Arizona, in un’intervista ha dichiarato che:
«Ogni scarpa mediamente ospita decine di migliaia di batteri per centimetro quadrato» perchè «più o meno in qualsiasi posto andiamo, ne raccogliamo a ogni passo».
Sembrerebbe che in quasi ogni scarpa si possono trovare batteri fecali, soprattutto l’Escherichia coli, che gli studiosi hanno trovato sul 96% delle scarpe che hanno esaminato. Alcuni tipi di Escherichia non sono dannosi per gli esseri umani, ma altri ceppi potrebbero esserlo.
Altri studi hanno trovato Staphylococcus aureus, che causa, in genere, infezioni alla pelle e, in casi più rari, al sangue e al cuore. Kevin Garey, professore all’Università di Houston College of Pharmacy, afferma che:
«Per un individuo sano, i batteri sulle scarpe probabilmente rappresentano un rischio nullo o minimo»
Un elemento da prendere in considerazione è il fatto che nessuno di noi trascorre molto tempo a terra dove, per lo più, vivono i batteri . E se non entriamo a diretto contatto con una sostanza nociva è impossibile ammalarsi.
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