L’8 dicembre tutti i telefoni riceveranno una chiamata in contemporanea. Nessun gioco televisivo. Il motivo è molto importante
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Ogni giorno si ricevono moltissime telefonate. Spesso parenti, amici, colleghi di lavoro e anche i centralini che – in qualche modo – riescono a chiamare non appena ci si siede a tavola. Un mistero, questo, che nessuno ancora è riuscito a risolvere.
Ma presto arriverà, l’8 dicembre, a una chiamata molto particolare. Una chiamata che porterà a far squillare all’unisono tutti i cellulari. Nessun flash mob o proteste pacifiche sull’utilizzo del telefono cellulare. Il motivo in realtà è molto più serio di quanto non si possa pensare.
Perché i telefonini squilleranno all’unisono l’8 dicembre
L’8 dicembre è una data molto importante, ovvero l’Immacolata Concezione, ovvero il “concepimento senza macchia” della Vergine Maria. Ma quest’anno sarà un momento che passerà alla storia visto che migliaia di persone riceveranno una chiamata all’unisono alle ore 11.00.
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La partecipazione di ogni comune è volontaria, ma caldamente consigliata per verificare l’affidabilità dell’allerta catastrofe in tutto il territorio, ottimizzare il funzionamento della trasmissione e coordinare le misure da prendere. Alla fine del test il Bevölkerungsschutz und Katastrophenhilfe somministrerà ai cittadini un sondaggio per ricevere un feedback.
Nel 2020, infatti, il sistema di allerta aveva mostrato non poche criticità. Molti residenti avevano ricevuto l’avviso su alcune applicazioni ore e ore dopo la simulazione. Per questo il BBK raccoglierà le opinioni dei cittadini per rendere l’intera tecnologia ancora più efficiente incredibile.
Il sistema di notifica via cellulare costituisce un mezzo diretto, rapido e preciso per allertare la popolazione in caso di emergenza, consentendo di salvare innumerevoli vite.
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La partecipazione è volontaria e servirà per ottimizzare il funzionamento della trasmissione e coordinare le misure che andranno prese. Al termine del test, il Bevölkerungsschutz und Katastrophenhilfe somministrerà un sondaggio per ricevere un feedback. Se il test darà esito positivo il sistema di allerta cellulare entrerà in funzione dal prossimo febbraio. Ma oltre alle chiamate anche le app NINA e KATWARN lanceranno l’allarme, così come canali tv, stazioni radiofoniche e i tabelloni sparsi nelle città aderenti.