Ti sei mai chiesto come mai si dica Estate di San Martino? In pochi conoscono la vera storia, scopriamola insieme.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Il 10-11-12 novembre abbiamo assistito come ogni anno all’Estate di San Martino, ma sai per quale motivo si chiama così? Solitamente nei giorni prima e successivi all’11 novembre si assiste ad una vera e propria magia, un fenomeno decisamente curioso dove l’autunno è caratterizzato da temperature basse e miti rispetto alla media stagionale.
E’ questa la ragione che caratterizza l’Estate di San Martino, un caldo “anomalo” in una stagione potenzialmente fredda. C’è da considerare il fatto però che il cambiamento climatico incide in modo considerevole sulle stagioni e che quindi stiamo vivendo un autunno già di per se molto caldo.
Ad ogni modo per scoprire come mai questo periodo dell’anno si chiami Estate di San Martino dobbiamo rifarci ad una leggenda che ha a che fare con un episodio capitato al Santo.
Martino, un ragazzo molto giovane era originario di Tours e militava nell’Impero romano, un giorno era in Gallia dove incontrò un mendicante durante un violentissimo temporale.
La scena lo impietosì e non poco ragion per cui decise di tagliare metà del suo mantello e di donarlo al povero sventurato che infreddolito vagava sotto la pioggia.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —–> Gli edifici più strani al mondo, sembrano finti ma in realtà sono veri
Dopo questo suo gesto la pioggia cessò di colpo ed uscì il sole, la stessa notte gli apparve Gesù in sogno e gli confessò che l’uomo che aveva aiutato era lui.
Martino si svegliò e notò che il suo mantello era intatto, senza nemmeno uno strappo. Dopo questo episodio decise di cambiare vita e si dedicò a compiere opere pie diventando vescovo di Tours.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —–> Regali di Natale, la top ten di quelli più apprezzati a meno di 60 euro
Questo periodo dell’anno, inoltre, coincide con una tradizione contadina in quanto si aprono le botti di vino novello. Quindi un momento decisamente importante dove i produttori possono constatare come sia andata l’annata nella quale hanno investito.