Come mai si trovano i Pon Pon sui cappelli di lana? Non si tratta di un elemento puramente decorativo, ma servono ad altro.
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Molti pensano che i Pon Pon, le classiche palline pelose sulla cima dei berretti di lana, siano messi lì solo per bellezza. In reatà, questi non sono soltanto un elemento decorativo, ma sono stati inventati per un altro scopo. La loro funzione, infatti, è ben diversa da quello che si potrebbe pensare. Furono introdotti tanto tempo fa, e non dalle case di moda.
Durante l’inverno li indossiamo tutti. I berretti di lana ci fanno sentire protetti e al caldo, e proteggono la testa dal gelo e dall’umidità. Di cappellini ne esistono innumerevoli modelli, ma i classici, quelli che conosciamo tutti, sono quelli elastici, di lana, e con il Pon Pon applicato sulla cima. Non è stato inventato come elemento puramente decorativo, ma questo ha una lunga storia. Scopriamola.
Oggi sono considerati simboli di un look urbano, moderno e alla moda. In realtà, i Pon Pon affondano le radici nei tempi antichi, e non nascono per moda, ma per protezione del capo. Innanzitutto, la parola Pon Pon deriva dal francese “pompon”, un termine utilizzato a partire dal 1700 per indicare palline morbide e protettive da apporre sugli elmetti della fanteria francese.
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Iniziarono a diffondersi con la fanteria napoleonica, con colori differenti a seconda del grado di appartenenze e alla divisione militare. I militari francesi, in particolare quelli della marina, li indossavano sui berretti per evitare di sbattere la testa alle travi delle navi, che erano molto basse, evitando così di farsi male. Ma questa tecnica di cucitura, risale a tempi antichissimi, soprattutto nei Paesi nordici.
Nella cultura scandinava, infatti, si usava questa rifinitura, ossia un groviglio di tessuto, per coprire le cuciture rimaste. I Pon Pon sono presenti in molte raffigurazioni della mitologia norrena, applicati proprio sugli elmetti di cuoio, non solo per scopo decorativo, ma anche protettivo.
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Il Pon Pon, dunque, non è soltanto un accessorio alla moda, ma è stato creato per una funzione specifica. Un po’ come il crine di cavallo inserito nella parte superiore e posteriore degli elmi antichi, come quelli greci o romani. La criniera, oltre a indicare grado e funzioni, serviva proprio a proteggere le parti della testa che erano più esposte, attorcigliandosi contro le lame nemiche e rendendo più difficoltoso lo scontro corpo a corpo.