Serra sul tetto, quali sono i vantaggi e come realizzarla

Oggi parliamo di un innovativo progetto in grado di fare abbassare, e di molto, le spese condominiali e le bollette in genere. Vediamo di che si tratta.

serra tetto vamtaggi
Serra – foto da pixabay

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Si chiama Symbose e si tratta di una serra urbana che permette di ridurre di molto i costi in bolletta e al contempo di poter benificiare di frutti direttamente coltivati dai residenti del palazzo.

Installata sul tetto di un edificio degli anni 70, questa serra di 400 mq consente ai condomini di coltivare in proprio frutta e verdura a km zero andando ad incentivare le fila della produzione sostenibile.

Serra sul tetto: è davvero conveniente? Il progetto ecosostenibile

Serra tetto Nantes
Nantes, bandiera – foto da pixabay

Il progetto punta alla promozione di una forma di produzione più economica e sostenibile nell’ambito dell’architettura urbana. Parliamo di una serra costrutita proprio sul tetto di un edificio degli anni ’70 di ben 400 mq. Il progetto prende il nome di Symbose ed è stato inaugurato nel 2022 a Nantes, in Francia in seguito ad un’opera di ristrutturazione.

L’operazione edilizia pone al centro il benessere del cittadino e pertanto fra le varie opere di ristrutturazione è stato incluso il progetto Symbose. La serra, ubicata sul tetto del palazzo, è in grado di riscaldare l’acqua degli appartamenti degli inquilini e di determinare un risparmio di circa 200 euro sulle bollette di fine anno.

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Ma come funziona a livello tecnico la serra francese? Fondamentalmente i protagonisti sono i raggi solari. Tutta l’energia luminosa che entra nella serra genera un forte calore. Il calore non viene interamente utilizzato dalle piante e, pertanto, ne resta un quantitativo più o meno significativo in eccesso.

Il calore in eccesso viene immagazzinato in un serbatoio pieno d’acqua che si trova al piano terra dello stabile. L’acqua contenuta nel serbatoio si riscalda e, attraverso la rete idrica del palazzo, arriva alle abitazioni di ciascun inquilino. Dopo i primi mesi di coltivazione tutti i condomini hanno potuto dedicarsi alla raccolta dei primi frutti.

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Cavoli e peperoni sono stati i primi prodigiosi frutti raccolti direttamente dal tetto del palazzo. L’ufficio pubblico per l’edilizia popolare della città di Nantes, l’NMH (Nantes Métropole HabitatNMH) ha già iniziato a progettare la medesima soluzione abitativa in altre zone urbane della città visti i risultati entusiasmanti. Una via per rendere le città più sostenibili esiste.

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