Vestiti acquistati da poco, dobbiamo lavarli? E’ questa la verità

Batteri, germi e funghi sono gli elementi invisibili che, nascosti su capo appena acquistato, possono creare non pochi problemi

lavare i capi di abbigliamento: pratica fondamentale
Abbigliamento vintage (Pixabay)

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Gli occhi di molti strabuzzeranno davanti alla conoscenza dei 5 buoni motivi per cui convenga sempre lavare i capi di abbigliamento appena acquistati.

“Torno a casa, mi cambio e stasera lo indosso”, pensa la mente dell’acquirente fresco di shopping euforico per la spesa di camicie, magliette e pantaloni. Sbaglia, però.Perché per quanto ‘nuovi’ per definizione, gli abiti comprati sono comunque stati esposti alla polvere, imballati e trasportati in condizioni igieniche sconosciute, maneggiati e provati da altre persone prima diventare “nostri”.

 

Vestiti nuovi: bisogna lavarli?

abbigliamento nuovo: bisogna lavarlo sempre
Intimo vintage (Pixabay)

Di seguito, l’elenco delle ragioni che faranno propendere chiunque, anche il cliente più impaziente per lo sfoggio del nuovo acquisto, a lavare con cura gli abiti appena comprati. Secondo alcuni studi americani, alcuni capi d’abbigliamento venduti presso tre famose catene commerciali sono risultati contaminati da un numero di batteri superiori alla media degli oggetti di uso quotidiano, provenienti da secrezioni respiratorie e cutanee nelle cuciture all’altezza di ascelle e  parti intime. Possono essere presenti anche residui fecali. Ahinoi.

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Gli abiti sono spediti e imballati con conservanti e pure con metalli pesanti, ammine, coloranti, allergenici e molte altre sostanze chimiche  che possono creare reazioni cutanee e dermatiti a contatto con la pelle. La più pericolosa è la formaldeide, sostanza che riduce la possibilità di muffa sui tessuti, ma che aumenterebbe il rischio di cancro.

L’accortezza migliore è quella di utilizzare dell’igienizzante insieme al detersivo, così da disinfettare per bene e indossare il capo che allora sì che sarà davvero nuovo.

Le zone maggiormente “sporche” sono, come intuibile, quelle all’altezza delle ascelle e zona pubica. È proprio per quest’ultimo che molti negozi di intimo e costumi invitano la clientela a provare la merce lasciando il proprio slip indossato.

Un altro buon motivo per lavare i capi nuovi sono resine vengono cosparse sopra i capi. Queste sostanze aiutano i vestiti a rimanere in piega evitando, inoltre, formazione di muffe.

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Il vestito, la maglietta, i pantaloni provati prima di essere comprati sono stati già indossati da altri. Funghi e batteri si possono trasmettere anche così, per quanto il contatto duri un tempo brevissimo. Nel chiuso di un camerino non si riflette sull’importanza di fare attenzione a come provare gli abiti, per una precauzione propria e altrui. Meglio, allora, lasciare addosso l’intimo prima di indossare qualcos’altro e se si tratta di scarpe, preferire sempre mettere dei calzini, dato che i pure i piedi possono portare germi, funghi e bateri. Al di là della necessità di lavare un vestito per i motivi suddetti, lavare un abito appena comprato lo rende subito personale, regalandogli l’odore del nostro guardaroba.